Una perizia cinematica potrebbe trasformare radicalmente le indagini riguardanti la morte di Ramy Elgamel.

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Il caso della morte di Ramy Elgamel sta vivendo un nuovo capitolo grazie alla decisione dei pubblici ministeri di richiedere una perizia cinematica. Questo sviluppo si propone di ricostruire con precisione la dinamica del tragico incidente avvenuto durante un inseguimento con i carabinieri.
La richiesta di una perizia cinematica segue la chiusura delle indagini da parte dei pubblici ministeri che avevano inizialmente coinvolto Fares Bouzidi, l’amico di Ramy, e il carabiniere alla guida dell’auto dell’inseguimento. Le relazioni dei consulenti tecnici erano giunte a conclusioni contrastanti, creando la necessità di un’analisi più approfondita.
Analisi della dinamica dell’incidente
Ramy Elgamel perde la vita in un incidente che ha coinvolto uno scooter e un’auto dei carabinieri. Secondo la consulenza dell’ingegner Domenico Romaniello, l’unico responsabile dell’accaduto sarebbe stato Bouzidi, mentre il carabiniere avrebbe agito in modo corretto. Romaniello ha evidenziato che, nel momento cruciale, il militare si trovava di fronte allo scooter e non aveva possibilità di deviare il veicolo, rischiando di travolgere un passante o la stessa moto.
Le conclusioni dei consulenti tecnici
Nella sua relazione, Romaniello ha sostenuto che il carabiniere ha tentato di frenare, ma che le condizioni dell’incidente rendevano inevitabile l’impatto finale, che ha visto entrambi i mezzi schiantarsi contro un palo di un semaforo. Questa visione è in linea con la difesa del carabiniere, ma contrasta con le opinioni degli esperti nominati dai legali di Fares e dalla famiglia di Ramy.
Chiusura delle indagini e nuove prospettive
Nonostante le conclusioni del consulente, i pubblici ministeri hanno deciso di archiviare le indagini per omicidio stradale anche a carico del carabiniere. Nella loro imputazione, hanno sottolineato una distanza inidonea mantenuta dal militare, che si trovava a meno di 1,5 metri dalla moto al momento dell’impatto, un fattore che ha sollevato interrogativi sulla correttezza del suo comportamento.
Dopo la chiusura del fascicolo, i pubblici ministeri hanno ritenuto opportuno ascoltare nuovamente Romaniello per chiarire ulteriormente i dettagli dell’incidente. Nell’atto, spiegano che una nuova perizia potrebbe fornire elementi fondamentali per l’azione penale, contribuendo a delineare un quadro più chiaro sui responsabili della morte di Ramy Elgamel.
Possibili sviluppi futuri
Grazie a questa perizia, i pubblici ministeri potranno valutare se procedere con un processo per omicidio stradale nei confronti di entrambi gli indagati. La necessità di una maggiore chiarezza in questo caso non è solo legata alla ricerca della verità, ma ha anche un forte impatto sulla comunità, che attende giustizia per la perdita di un giovane.