La Regione Lombardia lancia la seconda edizione del bando Collabora & Innova. Scopriamo se è davvero un'opportunità per le startup o solo un altro annuncio senza sostanza.

Argomenti trattati
La Regione Lombardia ha recentemente lanciato \”Collabora & Innova 2\”, un’iniziativa che potrebbe sembrare un’opportunità imperdibile per imprenditori e ricercatori. Ma fermiamoci un attimo: questa è davvero una chance concreta per le startup lombarde o si tratta solo di un’illusione temporanea? Ho visto troppe startup fallire per credere che un bando possa risolvere problemi strutturali. Analizziamo insieme i numeri e scopriamo che storia raccontano.
Il successo della prima edizione: analisi dei numeri
La prima fase di Collabora & Innova ha visto un investimento iniziale di ben 100 milioni di euro, cifra che è stata successivamente incrementata di ulteriori 30 milioni. In totale, 138 domande hanno portato a 59 progetti finanziati, coinvolgendo 263 soggetti e un esborso totale di 130 milioni di euro. Ma cosa ci dicono realmente questi numeri? Innanzitutto, evidenziano una domanda elevata per il supporto all’innovazione, ma è fondamentale affrontare anche un’analisi critica. La partecipazione è stata capillare, con Milano in prima linea, ma se diamo un’occhiata al rapporto con le aziende attive, Pavia emerge come il territorio con la percentuale più alta di partecipazione. Questo dimostra che la geografia dell’innovazione non è uniforme e che ci sono aree che potrebbero essere sottovalutate.
Il settore \”Salute e Life Science\” ha riscosso il maggiore successo, ma vale la pena chiedersi perché e se questa tendenza continuerà nel tempo. I fondi sono stati distribuiti in modo da favorire le imprese più consolidate, mentre i progetti guidati da startup più piccole sono stati trascurati. Questo potrebbe creare un circolo vizioso: solo le aziende già affermate ricevono il supporto necessario per crescere, mentre le nuove idee faticano a trovare spazio e visibilità.
Lezioni dai successi e dai fallimenti
Un’analisi dei progetti finanziati mostra che la maggior parte di essi ha un numero elevato di partner, ma è fondamentale valutare la qualità di queste collaborazioni. Ho visto troppe startup fallire perché non avevano un vero product-market fit, nonostante avessero accesso a fondi e risorse. Il successo di un progetto non si misura solo in base al finanziamento ricevuto, ma anche nella capacità di adattarsi e rispondere alle reali esigenze del mercato. E tu, quanto sei consapevole delle necessità del tuo target?
Un dato positivo è la presenza di 34 aziende con una componente femminile o giovanile significativa, che dimostra un’attenzione verso l’innovazione inclusiva. Tuttavia, è cruciale che queste aziende non diventino solo numeri su un report. Devono ottenere il supporto necessario per crescere e contribuire attivamente all’ecosistema lombardo. La vera sfida sta nel trasformare queste opportunità di finanziamento in successi sostenibili, piuttosto che in iniziative temporanee e fini a se stesse.
Takeaway per i founder e i project manager
I fondi rappresentano un’opportunità, ma non sono una garanzia di successo. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che il vero lavoro inizia dopo aver ricevuto il finanziamento. È fondamentale avere una strategia chiara, un modello di business sostenibile e, soprattutto, una comprensione approfondita del proprio mercato. Utilizzare i fondi in modo intelligente e strategico è essenziale per evitare di diventare un’altra statistica nel mondo delle startup. Tu hai già messo a punto un piano per sfruttare al meglio queste risorse?
Inoltre, monitorare il burn rate e il churn rate è cruciale per garantire la sostenibilità a lungo termine. Le aziende devono imparare a gestire le proprie risorse in modo efficace, evitando di cadere nella trappola delle spese eccessive che possono portare al collasso finanziario. Solo attraverso una gestione rigorosa e una visione realistica del proprio prodotto e mercato, si potrà realmente beneficiare di iniziative come Collabora & Innova.