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Tragedia sul Naviglio: un sedicenne perde la vita durante un tuffo avventato

Un sedicenne perde la vita nel Naviglio, mentre si intensificano le ricerche per una donna.

Un dramma si consuma lungo le sponde del Naviglio e dell’Adda: un ragazzo di soli 16 anni, originario del Sudan e residente a Cornate d’Adda, ha trovato la morte dopo un tuffo avventato. I fatti si sono svolti ieri, 12 giugno 2025, quando il giovane ha deciso di cercare un po’ di frescura nelle acque, per non riemergere mai più.

Il recupero del corpo

Il corpo senza vita del sedicenne è stato rinvenuto nel pomeriggio di ieri dai Vigili del fuoco e dai sommozzatori del Comando di Milano. Le operazioni di ricerca sono scattate immediatamente dopo che il ragazzo, intorno all’una, è scomparso sott’acqua nei pressi di Concesa. Le ricerche si sono concentrate lungo il corso dell’Adda, fino a portare al ritrovamento del corpo a circa 4 km a valle della Chiesa di Concesa.

Secondo quanto riportato da fonti locali, il giovane era in compagnia di un amico al momento del tragico incidente. Quest’ultimo, accortosi della situazione, ha tentato di chiedere aiuto, ma le sue richieste sono state vane. La magistratura ha disposto un’autopsia sul corpo del ragazzo per chiarire le cause della morte.

Una seconda tragedia in corso

Ma non è finita qui. Sempre nella stessa giornata, alle prime luci dell’alba, una donna è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre si gettava nelle acque dell’Adda a Trezzo sull’Adda. Si tratterebbe di una 62enne, secondo quanto riportato dalla denuncia di scomparsa presentata dal marito.

Le operazioni di ricerca per la donna hanno coinvolto i Vigili del fuoco, sommozzatori e nuclei specializzati, attivi per tutto il giorno. Finora, però, non ci sono stati risultati. La situazione è tesa e l’ansia cresce tra i familiari e gli amici della donna, che attendono notizie.

Un’estate segnata dal pericolo

Questi incidenti mettono in luce un tema sempre più attuale: il pericolo dei tuffi nelle acque non sempre sicure. L’estate è alle porte e la voglia di rinfrescarsi può trasformarsi in tragedia. “Non sottovalutiamo mai i rischi legati all’acqua”, ammoniscono gli esperti, sottolineando l’importanza della prudenza.

Quali saranno le misure che verranno adottate per garantire la sicurezza nelle zone di balneazione? Cosa possono fare le autorità per prevenire simili tragedie? Le domande rimangono aperte e il tempo per trovare risposte potrebbe essere troppo breve.

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