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Truffe telefoniche: il caso del ministro Crosetto e le nuove minacce

Il ministro della Difesa Guido Crosetto si prepara a denunciare una truffa milionaria che coinvolge il suo nome.

Immagine che illustra le truffe telefoniche e il caso Crosetto
Scopri le nuove minacce delle truffe telefoniche nel caso Crosetto.

Il caso della truffa ai danni di imprenditori

Negli ultimi giorni, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha fatto sapere di essere pronto a presentare una denuncia riguardo a una truffa che ha colpito diversi imprenditori. La situazione è emersa quando alcuni criminali hanno utilizzato il nome e la voce del ministro per ottenere bonifici milionari, ingannando le vittime con telefonate fasulle. Crosetto ha dichiarato: “La mia denuncia è pronta da venerdì”, ma sta aspettando di avere un quadro più chiaro della situazione per includere nella denuncia i nomi delle persone raggirate.

Le modalità della truffa

I truffatori avrebbero utilizzato numeri di telefono clonati, compresi quelli associati allo staff del ministro. Fingendosi membri del suo entourage, i criminali contattavano le vittime chiedendo fondi per “questioni di sicurezza nazionale” e “situazioni urgenti”. Durante queste telefonate, veniva fornito un codice IBAN su cui accreditare i fondi richiesti. Questa strategia ha portato a un allerta da parte delle autorità, che stanno cercando di bloccare i bonifici effettuati su conti esteri.

Le indagini in corso

Il procuratore capo Marcello Viola, insieme al pubblico ministero Giovanni Tarzia e ai carabinieri del Nucleo investigativo, sono attivamente coinvolti nelle indagini. Nonostante le difficoltà nel congelare i fondi trasferiti, sono stati attivati canali di cooperazione internazionale per cercare di fermare il flusso di denaro, in particolare su un conto europeo. La situazione è complessa e richiede un intervento rapido per evitare ulteriori danni.

Un fenomeno in crescita

Questa non è l’unica truffa che ha visto coinvolto un nome noto. Recentemente, anche la Banca d’Italia ha lanciato un avviso riguardo a tentativi di truffa che utilizzano indebitamente il suo nome e logo. Le vittime sono state contattate con richieste di denaro per liberare giornalisti rapiti all’estero, promettendo una restituzione da parte dell’istituto. La Banca d’Italia ha raccomandato di non rispondere a tali richieste e di denunciare i casi alle autorità competenti.

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