Un imprenditore milanese denuncia una truffa che coinvolge nomi noti dell'imprenditoria italiana.
![Indagini su rete criminale finto ministro in Italia](https://milano.notizie.it/wp-content/uploads/2025/02/Truffa-del-finto-ministro-indagini-in-Italia-67a72bafd0e58-768x525.jpg)
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La truffa del finto Crosetto
Recentemente, un imprenditore milanese ha presentato denuncia ai carabinieri per una truffa che ha colpito diversi nomi noti dell’imprenditoria italiana. Al centro dell’inchiesta c’è un gruppo di truffatori che si spacciano per Guido Crosetto, attuale ministro della difesa, chiedendo ingenti somme di denaro per liberare soldati e giornalisti detenuti all’estero. Questo raggiro ha attirato l’attenzione non solo delle forze dell’ordine, ma anche dei media, poiché coinvolge figure di spicco come Massimo Moratti, ex patron dell’Inter.
Il modus operandi della banda
I truffatori utilizzano numeri di telefono clonati, compresi quelli associati allo staff del ministro Crosetto, per rendere le loro richieste più credibili. Secondo le testimonianze, le vittime vengono contattate con storie ben congegnate che sembrano autentiche. Moratti stesso ha dichiarato: “Questi sono bravi, nel senso che sembrava assolutamente tutto vero.” Tuttavia, non è chiaro se abbia effettivamente versato denaro ai truffatori. La denuncia è stata inoltrata al pubblico ministero Giovanni Tarzia, che coordina le indagini.
Le potenziali vittime e la risposta delle autorità
Il numero delle potenziali vittime sembra destinato a crescere, con nomi illustri come Giorgio Armani e Diego Della Valle che sono stati contattati ma non sono caduti nel tranello. Le autorità stanno lavorando per bloccare eventuali bonifici effettuati su conti esteri, ma la situazione si presenta complessa. Il procuratore capo Marcello Viola ha attivato canali di cooperazione internazionale per cercare di congelare i fondi, in particolare su un conto europeo. Inoltre, la Banca d’Italia ha lanciato un avviso di prudenza riguardo a tentativi di truffa che utilizzano indebitamente il suo nome.
La necessità di vigilanza
Questa vicenda mette in luce l’importanza della vigilanza e della prudenza quando si ricevono richieste di denaro, specialmente se provenienti da fonti che sembrano ufficiali. Le autorità raccomandano di non fornire alcuna risposta a tali richieste e di denunciare immediatamente i casi sospetti. La truffa del finto Crosetto è solo un esempio di come i criminali possano sfruttare la paura e l’incertezza per ingannare le persone, e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale per contrastare queste attività illecite.