Il personale di Movibus incrocia le braccia per protestare contro le condizioni di lavoro.
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Il contesto dello sciopero
Il , Milano e il suo hinterland si preparano a un venerdì di agitazione. Il personale della compagnia Movibus incrocerà le braccia per 24 ore, un’azione proclamata dal sindacato Usb Lavoro Privato. Questo sciopero si inserisce in un contesto di crescente insoddisfazione tra i lavoratori del settore trasporti, che lamentano condizioni di lavoro sempre più insostenibili.
Le linee e i servizi a rischio
Movibus, con sede a San Vittore Olone, gestisce 25 linee interurbane e un servizio a chiamata, coprendo un’area che include ben 41 comuni tra cui Legnano, Rho e Magenta. Con circa 900 fermate lungo il percorso, l’agitazione avrà un impatto significativo sulla mobilità dei cittadini, specialmente per coloro che dipendono dai mezzi pubblici per recarsi al lavoro o a scuola. I collegamenti con il trasporto ferroviario e la metropolitana saranno interrotti, creando disagi per migliaia di utenti.
Le richieste dei lavoratori
I dipendenti di Movibus chiedono un miglioramento dei contratti e una maggiore sicurezza sul lavoro. Le condizioni attuali sono considerate inaccettabili, e il sindacato ha deciso di agire per portare all’attenzione pubblica queste problematiche. Sebbene lo sciopero sia previsto per 24 ore, non sono state comunicate le fasce di garanzia, il che potrebbe aumentare l’incertezza per i pendolari. Questo sciopero è solo uno dei tanti previsti nel mese di febbraio, che si preannuncia caldo per il settore dei trasporti pubblici a Milano.
Altri scioperi in arrivo
Febbraio si prospetta un mese di agitazioni nel trasporto pubblico milanese. Già sono stati annunciati due scioperi: il personale di Trenord incrocerà le braccia il 5 febbraio per 23 ore, mentre il sindacato Al Cobas ha programmato una manifestazione per il 14 febbraio, coinvolgendo metro, tram e bus. Queste azioni di protesta evidenziano un clima di tensione crescente nel settore, dove i lavoratori chiedono ascolto e miglioramenti concreti.