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La testimonianza di una donna contro la violenza domestica a Milano

Un racconto di paura e resilienza: la lotta di una madre contro l'ex compagno violento.

Donna racconta la sua esperienza di violenza domestica a Milano
Scopri la toccante testimonianza di una donna milanese contro la violenza domestica.

Un incubo lungo otto anni

La testimonianza di una donna di 43 anni, che ha vissuto un vero e proprio incubo per otto anni, ha scosso l’aula del tribunale di Milano. La vittima, che ha dovuto affrontare maltrattamenti e stalking da parte del suo ex compagno, ha raccontato come la sua vita sia stata stravolta dalla violenza e dalla paura. “Non vivevo più”, ha dichiarato, descrivendo un’esistenza segnata dalla costante sorveglianza di un familiare ogni volta che usciva con i suoi bambini.

La spirale della violenza

La relazione tra i due, iniziata con promesse di amore e stabilità, si è rapidamente trasformata in un incubo. La donna ha raccontato di come il suo ex compagno, inizialmente affettuoso, sia diventato sempre più geloso e violento, specialmente quando faceva uso di droghe. “Era ossessionato dall’idea che potessi avere degli amanti”, ha spiegato, sottolineando che questa gelosia infondata ha portato a episodi di violenza sempre più gravi. Nonostante le promesse di cambiamento, la situazione è peggiorata, portando la donna a temere per la propria vita e per quella dei suoi figli.

La denuncia e la lotta per la libertà

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un’aggressione avvenuta in presenza dei figli, quando l’ex compagno, sotto effetto di sostanze, l’ha minacciata con un coltello. Dopo quell’episodio, la donna ha trovato il coraggio di denunciare la violenza subita. “Ho paura che un giorno possa farmi seriamente del male”, ha dichiarato nella sua denuncia, evidenziando la gravità della situazione. La denuncia ha portato all’arresto dell’uomo, che si trova attualmente in carcere, ma la paura e le minacce non si sono fermate. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha messo fine a un incubo che sembrava non avere fine.

Il processo e le speranze di giustizia

Il processo ha messo in luce non solo la violenza subita dalla donna, ma anche la necessità di affrontare il tema della violenza domestica con serietà e urgenza. La difesa dell’imputato ha chiesto la modifica della misura cautelare, ma il giudice ha deciso di mantenere l’uomo in carcere, riconoscendo la sua incapacità di relazionarsi in modo sano e rispettoso. La testimonianza della vittima rappresenta un importante passo verso la giustizia e la consapevolezza, non solo per lei, ma per tutte le donne che vivono situazioni simili.

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