I pendolari della S13 chiedono interventi immediati per risolvere i disagi cronici e le interruzioni del servizio.
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La situazione attuale della S13
La linea Suburbana S13, che collega Pavia a Milano, sta vivendo un momento di profonda crisi. I pendolari, esasperati dai continui ritardi e dalle cancellazioni, hanno deciso di alzare la voce. Recentemente, un volantinaggio organizzato dal Partito Democratico ha messo in luce le problematiche che affliggono questa tratta. “La S13 è un disastro figlio della malagestione di Fontana e della Regione”, si legge nel volantino distribuito alla stazione di Locate Triulzi. La situazione è diventata insostenibile, con treni che non rispettano gli orari e una comunicazione assente da parte delle autorità competenti.
Le responsabilità e le richieste dei pendolari
Secondo il consigliere regionale del PD, Simone Negri, il 79% dei ritardi è attribuibile a Trenord e, di conseguenza, alla Regione Lombardia. “Chiediamo un intervento immediato per risolvere una situazione ormai disastrosa”, ha affermato Negri, che ha presentato un’interrogazione per sollecitare la giunta regionale. Le problematiche si amplificano ulteriormente a causa dei lavori in corso per il quadruplicamento della linea ferroviaria Milano Rogoredo-Pavia, un’opera strategica che, sebbene necessaria, sta causando pesanti disagi ai pendolari.
Le proposte per migliorare il servizio
In un documento presentato alla giunta lombarda, sono state formulate richieste specifiche per limitare i disagi. Tra queste, la possibilità di far fermare alcuni treni regionali da e per Pavia presso le stazioni di Locate o Pieve Emanuele durante le ore di punta. Inoltre, è fondamentale impiegare treni con un maggior numero di carrozze negli orari di maggiore affluenza e fornire dettagli chiari sulle interruzioni previste a causa dei cantieri. “Vogliamo anche sapere se Trenord abbia previsto alternative adeguate per mitigare i disagi a carico degli utenti”, ha concluso Negri.