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Ricordo di Fausto Colombo, un maestro della comunicazione e dei media

La vita e l'eredità di un grande docente dell'Università Cattolica

Fausto Colombo, esperto di comunicazione e media
Un tributo a Fausto Colombo, figura chiave nella comunicazione moderna.

Un percorso accademico straordinario

Fausto Colombo, nato a Milano nel 1955, è stato un pilastro della sociologia e della comunicazione in Italia. La sua carriera accademica è iniziata all’Università Cattolica, dove ha insegnato Teoria e tecnica dei media, formando generazioni di studenti con la sua passione e competenza. La sua ultima lezione aperta, tenutasi a novembre, ha affrontato il complesso rapporto tra cultura alta e bassa, un tema che ha sempre suscitato il suo interesse e la sua curiosità intellettuale.

Un innovatore nel campo della comunicazione

Colombo non si è limitato a insegnare; ha anche diretto il dipartimento di Scienze delle comunicazioni e dello spettacolo, contribuendo a plasmare il futuro della comunicazione accademica. La sua visione innovativa lo ha portato a esplorare il legame tra digitalizzazione e trasformazioni sociali, un tema di grande attualità. Ha pubblicato opere significative, come “Gli archivi imperfetti” e “La digitalizzazione dei media”, che hanno influenzato il dibattito accademico e pubblico.

Un legame con la comunità internazionale

Colombo ha avuto un impatto significativo anche a livello internazionale, collaborando con diverse università europee. La sua esperienza come professore incaricato all’Università della Svizzera italiana e come visiting professor in istituzioni prestigiose come la Sorbonne di Parigi ha arricchito il suo bagaglio culturale e accademico. La sua partecipazione al Consiglio scientifico della scuola di alti studi in scienze dell’informazione (Celsa) ha ulteriormente consolidato la sua reputazione come esperto nel campo della comunicazione.

Un’eredità duratura

La scomparsa di Fausto Colombo, avvenuta il 14 gennaio, lascia un vuoto incolmabile nel panorama accademico italiano. La sua dedizione all’insegnamento e alla ricerca ha ispirato molti, e il suo approccio alla comunicazione gentile, come evidenziato nel suo ‘manifesto per una comunicazione gentile’, continuerà a influenzare le future generazioni di studiosi e professionisti. Il suo prossimo libro, “Una storia in comune. Perché la cultura pop racconta chi siamo”, previsto per febbraio 2025, promette di offrire ulteriori spunti di riflessione sulla cultura contemporanea.

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