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Sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale: le ragioni della protesta

Il sindacato Faisa Confail annuncia uno sciopero per il 10 gennaio 2025.

Manifestazione dei lavoratori del trasporto pubblico locale
I lavoratori del trasporto pubblico locale in sciopero per i loro diritti.

Un inizio d’anno di protesta

Il 2025 si apre con un forte segnale di dissenso da parte dei lavoratori del trasporto pubblico locale (Tpl) in Italia. Venerdì 10 gennaio, i dipendenti delle aziende di Tpl incroceranno le braccia, dando vita a uno sciopero che coinvolgerà metropolitane, tram e autobus, in particolare a Milano. Questa azione di protesta è stata proclamata dal sindacato Faisa Confail, che ha espresso chiaramente le ragioni alla base di questa mobilitazione.

Le motivazioni dietro la protesta

Le ragioni di questo sciopero sono molteplici e affondano le radici in una situazione economica sempre più difficile per i lavoratori. Con l’aumento vertiginoso del costo della vita, le bollette che lievitano e le spese quotidiane che diventano insostenibili, i dipendenti del Tpl si sentono sempre più umiliati e trascurati. Il sindacato ha denunciato un accordo firmato da altre sigle, considerato offensivo e insufficiente, che prevede aumenti salariali ridicoli e una tantum di 500 euro per 16 mesi di arretrati, pari a poco più di 31 euro al mese.

Critiche all’accordo e richieste di cambiamento

Faisa Confail ha messo in evidenza come gli aumenti previsti, 60 euro da marzo 2025 e ulteriori 100 euro da agosto 2026, siano del tutto inadeguati rispetto all’inflazione crescente e alla perdita di potere d’acquisto. Inoltre, il sindacato ha criticato l’elemento distinto della retribuzione (Edr), definendolo “sterile e inutile”. La parte normativa del contratto, che dovrebbe garantire miglioramenti in termini di sicurezza e formazione, è stata rimandata a data da destinarsi, lasciando i lavoratori in una situazione di precarietà.

La mobilitazione del 10 gennaio non è solo una questione di aumenti salariali, ma rappresenta una lotta per la dignità e il riconoscimento del valore del lavoro svolto dai dipendenti del Tpl. “Scioperiamo insieme per opporci a un sistema che non riconosce il nostro impegno quotidiano e ci costringe a vivere con il minimo indispensabile”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. La protesta è quindi un appello all’unità e alla determinazione, affinché i lavoratori possano ottenere un contratto che rispetti le loro esigenze e diritti.

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