Le operazioni di salvataggio sono in corso da sabato sera per Ottavia Piana.
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Un intervento complesso e delicato
La situazione è critica per Ottavia Piana, una speleologa di 32 anni, intrappolata nella grotta “Abisso Bueno Fonteno” dal sabato sera. La cavità, che si trova a 585 metri di profondità sulla sponda occidentale del Lago d’Iseo, ha già visto la protagonista di un episodio simile nel luglio 2023, quando rimase bloccata per oltre due giorni. L’allerta è scattata intorno alle 22.30, richiamando l’attenzione della IX Delegazione speleologica lombarda del Corpo nazionale soccorso alpino e Speleologico (Cnsas).
Le circostanze dell’incidente
Secondo quanto riportato da BresciaToday, Ottavia si trovava in compagnia di un gruppo di sette persone, tutte impegnate nell'”Operazione Sebino”, un progetto di mappatura del sottosuolo. Durante l’attività, sembra che la speleologa sia precipitata, riportando alcune fratture. Le operazioni di soccorso sono particolarmente complesse e richiedono un’accurata pianificazione e coordinamento tra le diverse squadre di soccorso.
Collaborazione tra diverse squadre di soccorso
Attualmente, i tecnici lombardi stanno lavorando a stretto contatto con i colleghi di Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Liguria. All’esterno della grotta, fin da venerdì sera, sono presenti anche i tecnici alpini del Cnsas della Stazione Media Valle Seriana, supportati da carabinieri e vigili del fuoco. Le operazioni di salvataggio in ambienti sotterranei sono notoriamente lunghe e complesse, e possono richiedere diversi giorni per essere completate in sicurezza.
Le squadre di soccorso stanno utilizzando attrezzature specializzate per garantire la massima sicurezza sia per Ottavia che per i soccorritori. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle condizioni della speleologa, ma la comunità locale segue con apprensione l’evolversi della situazione, in attesa di aggiornamenti sull’esito dell’intervento.