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Milano in piazza per la Palestina: un corteo di solidarietà e resistenza

Un'affluenza significativa per il 58esimo corteo a sostegno della causa palestinese.

Manifestanti in piazza a Milano per la Palestina
Milano si unisce in un corteo di solidarietà per la Palestina.

Un corteo che unisce

Il 58esimo corteo per la Palestina ha preso il via da Porta Genova, attraversando il cuore pulsante di Milano fino a giungere in Porta Romana. Circa 500 manifestanti si sono uniti in un’iniziativa che ha visto la partecipazione di cittadini, attivisti e sostenitori della causa palestinese. Questo evento, che si è svolto nel pomeriggio, ha rappresentato non solo un momento di protesta, ma anche un’occasione di unità e solidarietà tra le diverse anime della città.

La voce di Mohammad Hannoun

Assente il presidente dell’Associazione palestinesi in Italia, Mohammad Hannoun, che ha comunicato con i partecipanti tramite telefono. La sua assenza è stata sentita, soprattutto dopo la notifica del foglio di via che lo costringe a lasciare Milano. In un messaggio carico di emozione, Hannoun ha ribadito il suo impegno per la causa palestinese, affermando: “Non ho mai incitato alla violenza contro nessuno, noi siamo contro la violenza”. Le sue parole hanno risuonato tra i manifestanti, che hanno espresso la loro solidarietà con slogan e cori.

Un messaggio di resistenza

Il corteo ha visto sfilare diverse bandiere e striscioni, con messaggi chiari e diretti: “Palestina libera”, “via le mani dai bambini”, “Intifada fino alla vittoria”, “Netanyahu assassino”. Questi slogan, ripetuti da oltre 13 mesi, evidenziano la determinazione dei partecipanti a non fermarsi di fronte alle difficoltà. La manifestazione ha anche sollevato interrogativi sulla politica securitaria che, secondo i manifestanti, mira a silenziare le voci di chi lotta per i diritti umani e la giustizia sociale.

Un futuro di speranza

Nonostante le sfide, il messaggio che emerge da questi eventi è chiaro: la lotta per la Palestina continua. I manifestanti hanno dimostrato che la solidarietà non conosce confini e che la voce del popolo palestinese non sarà mai zittita. La partecipazione attiva e il sostegno reciproco sono fondamentali per mantenere viva la speranza di un futuro migliore, in cui i diritti di tutti siano rispettati e garantiti. Milano, ancora una volta, si è dimostrata una città che non ha paura di alzare la voce per la giustizia.

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