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Violenza sessuale: professore e musicista rinviati a giudizio a Milano

Due professionisti accusati di violenza sessuale di gruppo dopo una cena privata.

Un caso di presunta violenza sessuale ha scosso Milano, coinvolgendo un noto professore della scuola di musica Claudio Abbado e un altro musicista. I due sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, un reato grave che ha suscitato un ampio dibattito pubblico. La decisione è stata presa dalla giudice per le indagini preliminari, Anna Magelli, dopo aver esaminato la denuncia presentata da una ex studentessa.

La denuncia e il racconto dell’ex studentessa

A sporgere denuncia è stata una ex studentessa che ha raccontato di essere stata aggredita sessualmente al termine di una cena che si è svolta lo scorso anno, quando la giovane era ancora iscritta alla scuola. L’incontro si sarebbe verificato in un appartamento privato, non all’interno dell’istituto. Secondo le prime indiscrezioni, il musicista, amico del docente, vive attualmente all’estero, ma un anno fa frequentava la scuola.
Durante le prossime udienze, l’ex studentessa, che si costituirà parte civile, sarà ascoltata. È assistita dall’avvocato Francesca Negri e ha dichiarato di voler testimoniare di fronte ai giudici dell’undicesima sezione penale del Tribunale di Milano. Ieri, 22 gennaio, sono state presentate le liste dei testimoni e fissato il calendario delle udienze.
Nel frattempo, i due imputati, difesi da Filippo Castellaneta e Vittorio Supino, che si sono sempre dichiarati innocenti, avranno la possibilità di rispondere alle domande dei giudici.

La posizione della Scuola

La Fondazione Milano Scuole Civiche, istituzione creata e supportata dal Comune di Milano per operare nel settore dell’alta formazione, si è costituita parte civile nel processo che è iniziato ieri, incentrato sui presunti abusi sessuali.
Marco Minoja, direttore generale dell’ente che, oltre alla scuola Claudio Abbado, include anche la scuola di cinema Luchino Visconti, la scuola di interpreti e traduttori Altiero Spinelli e la scuola di teatro Paolo Grassi, ha dichiarato al Giorno:

“Con la costituzione come parte civile la Fondazione ha preso una posizione chiara. Nei confronti del docente è stato avviato un procedimento disciplinare ancora in corso e sono in fase di valutazione eventuali provvedimenti. Di fronte alla gravità degli episodi denunciati, in attesa dell’esito del processo, abbiamo attivato tutti gli strumenti legali e disciplinari a nostra disposizione”.

Il ruolo della scuola e le implicazioni sociali

La scuola di musica, pur non essendo direttamente coinvolta, si trova ora a dover affrontare le conseguenze di questo grave episodio. La situazione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza all’interno delle istituzioni educative e sull’importanza di creare un ambiente sicuro per gli studenti.

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