Addio a don Luigi Caldera: il sacerdote amato che ha illuminato la vita di Cesano per oltre un quarto di secolo. Un'anima gentile e serena che ha lasciato un segno indelebile nella comunità
È venuto a mancare don Luigi Caldera, il sacerdote molto amato della Comunità pastorale della Madonna del Rosario, che serviva a Cesano dal 2008. Originario di Caronno Pertusella, è stato ordinato nel 1975. Ha svolto la funzione di vicario nella parrocchia di Cinisello Balsamo, successivamente si è trasferito alla parrocchia di Santa Maria Assunta a Cernusco e infine ha trovato la sua missione a Cesano. È deceduto all’età di 73 anni presso l’Istituto dei tumori, dove si trovava per un intervento chirurgico.
“Nell’ultimo quarto di secolo ho affrontato il mio sesto intervento – scriveva don Luigi nella sua ultima missiva ai membri della comunità –. Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti; moltissime persone mi hanno sostenuto, e anche se non sento di meritarlo, sono veramente riconoscente per tutto questo calore che ricevo. Non mi sono mai chiesto: perché a me? Ho sempre affrontato ogni situazione con calma, senza mai recriminare – aggiungeva –. Qualsiasi situazione che viviamo, in fondo, è un bene per noi, anche quando non ci è chiara”.
La perdita di don Caldera
“Nella mia vita ho ricevuto tanto – concludeva don Luigi ai suoi parrocchiani –, ho sperimentato attimi straordinari. Non mi è mai mancata la gioia”. La perdita di don Caldera ha suscitato grande tristezza in tutta la comunità, compreso il sindaco Marco Pozza che ha affermato: “Ha speso la sua esistenza per il bene degli altri. Come parroco ha guidato anni significativi per Cesano. Sempre attento alle necessità della parrocchia, si è adoperato per le relazioni con le istituzioni locali, per rinnovare l’oratorio, per la festa patronale e per il cinema-teatro Cristallo. La città lo ricorderà con affetto e gratitudine”.
Il cammino di don Luigi a Cesano
Sedici anni fa, quando ha iniziato il suo cammino a Cesano, il vescovo Franco Giulio Brambilla lo definiva come “un sacerdote davvero straordinario. Possiede una spiritualità intensa, è ironico e ha un animo gentile e sereno. Rappresenta un importante punto di riferimento e ha una grande affezione per la gente comune. Per comprendere don Luigi, basta osservare i suoi occhi innocenti e ascoltare le sue parole sincere, rivelando così la profondità dei suoi sentimenti. È uno dei pochi sacerdoti con cui si è felici di condividere una cena: una serata che rinvigorisce lo spirito.”