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Intensa pioggia ha colpito l’area urbana. Sono caduti più di 70 millimetri di acqua. Il Ponte Lambro è sommerso, creando difficoltà per i pendolari

Milano colpita da piogge intense e allagamenti, con ritardi e cancellazioni dei treni a causa di un guasto elettrico. Situazione critica nel sud-est con evacuazioni e lavori in corso per migliorare la sicurezza. Pendolari alle prese con disagi questa mattina

Una perturbazione continua ha colpito Milano, portando piogge persistenti e forti raffiche di vento, con una diminuzione delle temperature. In sole dodici ore, la città ha registrato oltre 70 millimetri di pioggia. I fiumi Seveso e Lambro hanno visto un incremento del loro livello, causando allagamenti in alcune zone del parco e sulle strade di Ponte Lambro.

Elevato livello dei fiumi

A rendere la situazione ancora più difficile, un guasto elettrico nelle stazioni di Garbagnate Milanese e Milano Bovisa ha costretto alla sospensione del traffico ferroviario tra Saronno e Cadorna. Molti pendolari si sono trovati in difficoltà a causa di cancellazioni e ritardi a catena nella mattina di ieri. L’allerta arancione per il rischio idrogeologico e idrico è stata attiva fino alla mezzanotte. La pioggia ha influito significativamente sulla città, continuando dalle 4 fino alle 17. I fiumi sono stati monitorati attentamente: il Seveso ha superato i 2,60 metri (con esondazione prevista a 3 metri).

Vasca di Milano attivata per la quinta volta quest’anno

Alle 14.20, come riportato dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli su Facebook, è stata attivata la vasca di Milano, situata al Parco Nord, per la quinta volta quest’anno, evitando inondazioni nei quartieri (analogamente a quello che era accaduto il 10 marzo, il 15 maggio, il 19 luglio e il 5 settembre). La vasca, capace di contenere fino a 275mila metri cubi d’acqua, si è riempita per circa due terzi; con la fine delle piogge, i livelli delle acque hanno cominciato a diminuire nel tardo pomeriggio.

Allagamenti nel sud-est di Milano

La situazione è critica nel sud-est, dove diverse aree del Parco Lambro e il quartiere Ponte Lambro sono state inondate a causa dell’innalzamento del fiume Lambro, che ha raggiunto livelli significativi: 3,11 a Brugherio e 2,70 in via Feltre. Di conseguenza, sono state evacuate le comunità Exodus e CeAs. A Ponte Lambro, si è verificato un problema di fuoriuscita dell’acqua dai tombini tra le 14.15 e le 16.15 nelle vie Camaldoli, Rilke e Vittorini. Questo fenomeno è dovuto al fatto che il fiume, a 2,70, ha superato il livello stradale, bloccando il deflusso delle acque piovane nel Lambro, che ha iniziato a “rigurgitare”.

Interventi per la sicurezza delle comunità

Granelli ha fatto presente che, sebbene l’allagamento sia stato contenuto, sono state rimosse delle grosse tronchi portati a sud dalle correnti del fiume, in collaborazione con i vigili del fuoco. Si sta ora lavorando per rafforzare la sicurezza delle comunità del Parco e del quartiere Ponte Lambro, attraverso operazioni di Protezione civile, migliorie al sistema di drenaggio delle acque meteoriche e un piano speciale della Regione Lombardia che prevede la rimozione di ostacoli e la creazione di bacini di laminazione. Tuttavia, l’opposizione critica la situazione: “Con la pioggia – sostiene Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia – ci troviamo di nuovo al punto di partenza. La città è invasa dall’acqua, il traffico è impazzito e c’è il rischio che le cose peggiorino. È chiaro che ci sono problemi da risolvere.”

Disagi per i pendolari

Questa mattina, i pendolari hanno dovuto affrontare disagi a causa della pioggia, con treni cancellati e notevoli ritardi. Ferrovienord ha comunicato che, poco prima dell’una, un problema alla linea elettrica è emerso dopo il transito del treno 802, partito da Garbagnate Milanese alle 00.33 e con destinazione Milano Cadorna. Per permettere ai tecnici di Ferrovienord di effettuare le riparazioni necessarie, si è reso indispensabile fermare il servizio fra Saronno e Milano Cadorna. Gli interventi sono stati conclusi alle 7.55, rendendo la mattinata molto difficile per i pendolari.

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