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Fedrighini si oppone alla regola dell’Area C durante i fine settimana, proponendo invece un ticket di 10 euro e l’introduzione di una tariffa per le auto elettriche

Milano, il 30 di settembre del 2024 – Il consigliere comunale ambientalista, Enrico Fedrighini, suggerisce un rafforzamento e un aumento dei divieti di Area C, per evitarne l’allargamento al fine settimana. Dal gruppo del centrosinistra, propone un cambiamento al futuro progetto di Area C, in funzione 7 giorni su 7, proposto dal sindaco Giuseppe Sala. Le statistiche, secondo Fedrighini, indicano che il pedaggio per entrare nella Cerchia dei Bastioni sta perdendo la sua efficacia. “Tutti i report mensili di Amat evidenziano un aumento costante del tasso di congestione dovuto all’incremento del traffico privato. Questo è un indicatore affidabile del traffico cittadino che causa ritardi e inquinamento, poiché non si basa unicamente sul numero dei veicoli che entrano nell’Area B e C dopo le 7:30, ma anche sui tempi di percorrenza di tutti i veicoli circolanti in città”, afferma. Fedrighini propone un’alternativa: per accelerare il processo e renderlo più efficace, sarebbe meglio iniziare a liberare lo spazio pubblico e ridurre il traffico sulle strade attraverso l’utilizzo più rigoroso del road pricing in Area C. “Vorrei ricordare che l’Area C è principalmente destinata a ridurre il traffico nella città, generando fondi che possano essere utilizzati per il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico e delle corsie preferenziali”, aggiunge.

Rivisitando le finalità dell’Area C (“L’uso dell’Area C per finanziare il trasporto pubblico senza ridurre il traffico privato”) potrebbe portare a risultati infruttuosi. Il consigliere sostiene che, piuttosto che estendere l’Area C ai fine settimana, sarebbe molto più efficace includere nella tariffazione le auto ibride ed elettriche, le quali costituiscono circa il 40% del transito quotidiano in Area C. A Londra, queste sono regolarmente tassate senza esenzioni. Allo stesso modo, contribuiscono al traffico congestionato e producono le stesse emissioni secondarie, con il 50% di particolato fine. Fedrighini suggerisce inoltre di attivare l’Area C dalle 7 del mattino, di aumentare la tariffa a 10 euro, di estendere le corsie riservate ai bus e ai tram, e di incrementare l’efficienza e la velocità della rete di superficie, piuttosto che aumentare il prezzo del biglietto Atm. Questa proposta, secondo l’ambientalista, non solo avrebbe un impatto positivo sulla politica di riduzione del traffico e dell’inquinamento, ma potrebbe anche limitare le controversie innescate dal centrodestra sull’Area C durante i weekend. Egli afferma: “Come funziona ora l’Area C non porta a una diminuzione del traffico; lasciarla invariata, estendendola anche a sabato e domenica, equivale a estendere il suo mancato rendimento. Io suggerisco di renderla efficace”. Guardando al modello inglese, Fedrighini fa riferimento al caso di Londra: “La tassa per congestione è cresciuta in 15 anni da 5 a 8 a 11, e ora è a 15 sterline. Hanno ridotto il traffico e costruito 4mila chilometri di piste ciclabili protette. Il sindaco Khan è stato rieletto per la terza volta, anche grazie al coraggio dimostrato”.

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