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La Giunta ha avanzato, destinando 25mila euro per l’analisi preliminare, il sito di Chiaravalle certificato dall’Unesco

Chiaravalle viene proposta come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e il Comune stanzia 25 mila euro per finanziare un’indagine di prefattibilità che si prevede di completare entro dicembre. Di questi fondi, 15 mila euro vengono assegnati all’Università Bocconi e i restanti 10 mila euro a Bia Srl, specializzata in beni immateriali e archivistici. L’obiettivo è di far riconoscere non solo l’abbazia di Chiaravalle, un capolavoro dell’architettura cistercense fondato nel XII secolo, ma anche l’intero territorio circostante come sito UNESCO. Questo intento rispecchia il desiderio comune del Municipio 5, delle associazioni locali, dei professionisti e dei cittadini di valorizzare un posto carico di secoli di storia e di bellezza paesaggistica. Questo progetto, però, rappresenta solo l’inizio di un percorso lungo e complesso che richiederà molti sforzi e risorse. Nonostante ciò, l’assessora spera che l’impegno collettivo possa regalare alla città un terzo sito Unesco, dopo il Cenacolo di Leonardo da Vinci e “Milano, Città Creativa della Letteratura”. Tutto ciò al fine di conservare per le future generazioni un patrimonio che appartiene a tutte le persone del mondo.

La Giunta ha stabilito, in una propria risoluzione, che verranno destinati 36.000 euro per l’elaborazione di uno studio di prefattibilità per rendere Chiaravalle patrimonio dell’UNESCO. Tuttavia, tale somma rappresenta solo l’inizio dell’investimento. Il percorso per raggiungere questo ambizioso obiettivo è lungo e intricato, e richiederà un investimento finanziario ben più sostanzioso.

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