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Presentiamo ‘Bene Bene’, il bar d’ascolto che ti sorprenderà

Milano è una città in movimento e per stare al passo con la sua costante evoluzione, sono necessari individui creativi che hanno il coraggio di ideare e implementare concept brillanti raccolti da tutto il mondo, trovando la combinazione perfetta per i sofisticati gusti dei milanesi. “Bene Bene”, un bar dove l’ascolto è al centro, ha aperto i battenti alla fine del 2022 ed è diventato un luogo di ritrovo per i creativi. Il concetto del listening bar pone la musica al primo posto, accompagnata dai cocktail. I tre fondatori, Giorgio Di Salvo, Riccardo Trotta e Paolo Budua – un designer, l’ex direttore creativo di Vice Italia e il co-fondatore dell’agenzia Cubica – raccontano che tempo fa loro e Lele (Saveri) organizzavano eventi chiamati Brutto Posse, ispirati ai party londinesi in piccoli locali con una selezione musicale casuale e intrigante. Anche per Bene Bene, Londra è stata una fonte di ispirazione: il punto di riferimento è il Brilliant Corners, un locale che li ha completamente affascinati. Generalmente i listening bar presentano un certo stile vintage con pannellature in legno e richiami agli anni ’60, ma loro hanno optato per qualcosa di più contemporaneo, scegliendo grigio, acciaio inossidabile e mobili di design razionale per un effetto un po’ brutale. Hanno avuto un valido supporto dall’architetto Luca Toniolo. Questo desiderio di non trarre troppo dall’antico è evidente anche nella scelta di non utilizzare vinili, optando per musica liquida con un suono preciso e riservato, ideato da Giorgio con diversi anni di esperienza in produzione musicale alle spalle. Qui la musica è protagonista, ma senza rinunciare al piacere offerto da un cocktail bar invece che da una sala concerti: l’idea è di offrire playlist create da musicisti che si trasformano in padroni di casa per un paio di ore e hanno il controllo completo sul piano della serata.

Alcuni hanno l’abitudine di trovarsi al bar con i propri amici, mentre altri, come un’artista greca, personalizzano lo spazio a proprio piacere. Il design si distingue per la sua essenzialità. Le opere d’arte appese alle pareti sono state realizzate da artisti contemporanei locali, tra cui Dario Guccio, Emanuele Marcuccio e Daniele Milvio. Quasi tutte le sere, c’è un ospite che organizza l’evento, proponendo cocktail non presenti sulla carta e selezionando una playlist specifica.

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