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L’onda d’urto nel sistema scolastico. Un drammatico calo nelle registrazioni tra gli asili e le scuole medie. Ed edifici scolastici uniti

Il fenomeno denominato “inverno demografico” ha già iniziato a influenzare le scuole della regione Lombardia. Le prime ad essere interessate da questa situazione sono state le scuole dell’infanzia e le primarie, a cui sono seguite le scuole medie e i primi due anni delle scuole superiori. Queste ultime sono state le sole a vedere un leggero incremento nelle iscrizioni (+1,28%, per essere precisi), tuttavia, il numero di alunni che hanno terminato le superiori non è stato sostituito da un numero equivalente di nuove iscrizioni, portando a una perdita di 847 iscritti.

La scuola materna (3-6 anni) ha subito una contrazione del quasi 10% rispetto all’anno scolastico 2020/21, mentre la primaria dell’8,68%. Per quanto riguarda le scuole medie, quest’anno contano 252.465 studenti (rispetto ai 257.216 dell’anno scorso, una diminuzione del 5,8% nei cinque anni). Nonostante ci siano state meno classi quest’anno, la forza lavoro non è stata ridotta, ma riorganizzata in base alle necessità.

Si sta iniziando a notare un cambiamento nella “geografia” delle scuole, con l’avvento di fusions e riorganizzazioni. Quando una scuola ha meno di 600 alunni, essa perde il dirigente e l’autonomia scolastica, per fondersi con un altro istituto, conservando comunque il proprio nome. In Lombardia, quest’anno vi sono 19 dirigenti in meno.

Un esempio di questa nuova realtà è ciò che è successo a settembre alle scuole nel contesto milanese e circostante: l’Ipia di Cernusco Sul Naviglio (con 557 iscritti) è stato fuso con l’IIS Argentia di Gorgonzola, e il liceo Marignoni-Polo di Milano (474 iscritti) è ora sotto la gestione del Cavalieri.

Il primo ciclo dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Inveruno, con 484 studenti iscritti, è stato fuso con l’Edmondo De Amicis di Marcallo con Casone. Anche il Marzabotto di Sesto San Giovanni, con 506 studenti, è stato unito al Dante Alighieri nella stessa città. A Pantigliate, il Falcone-Borsellino (con 512 studenti) è stato integrato nell’Emanuela Loi di Mediglia. A Pieve Emanuele, l’istituto comprensivo di Via delle Betulle, con 569 studenti, è stato accorpato a quello di Via Viquarterio.

Inoltre, a Milano città, il declino demografico ha determinato i primi raggruppamenti: le sedi della Scuola Elementare Primaria Ferrari e quella media Toscanini (originariamente sotto l’ombrello del Filzi) sono state incorporate nell’Elsa Morante, che contava 503 studenti. La Scuola Primaria Filzi, invece, si è unita all’Istituto Comprensivo Marcello Candia. Dopo il primo ciclo di riorganizzazione della rete scolastica per l’anno 2024/25, si prospettano ulteriori fusione anche a livello provinciale a Milano.

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