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La ditta che domina il mercato dei concerti incassa 490 milioni di euro annualmente. Una vera e propria melodia fatta di profitti

Relativamente ai concerti programmati a Milano, la strada principale sembra condurre a Eventim. La multinazionale tedesca, attiva nell’industria degli spettacoli dal vivo, registra numeri record a Milano rispetto al resto dell’Italia, con un fatturato di 490 milioni di euro annuali. Questo è quanto riportato da Enrico Fedrighini, rinomato ambientalista e consigliere comunale del Gruppo Misto, basandosi sui dati della Camera di Commercio. Più specificamente, dice Fedrighini, “Eventim controlla e guida tutte le principali società che gestiscono eventi e vendono biglietti”. Vale la pena notare che la multinazionale tedesca rientra tra le 15 società per azioni più capitalizzate della Borsa di Francoforte, con un patrimonio di oltre 3 miliardi di euro. Nel 2023 ha registrato un fatturato di 2,35 miliardi di euro e ha erogato un dividendo di 274,6 milioni ai suoi azionisti. Eventim possiede anche società italiane che organizzano eventi e concerti: “Detiene il 60% sia di Friends&Partners che di D’Alessandro e Galli (Di&Gi Srl), la quale recentemente ha affittato lo stadio di San Siro per i concerti di Taylor Swift. All’interno dell’universo Eventim c’è anche Vivo Concerti Srl, che quest’estate ha gestito i concerti di Elodie, Ultimo, Gazzelle, Max Pezzali e Sfera Ebbasta a San Siro. I biglietti erano disponibili su TicketOne, ma questa società è al 100% di proprietà di Eventim”. Fedrighini aggiunge che “Eventim controlla anche Vertigo Srl, una società di promozione artistica”. In sintesi, Eventim gioca un ruolo dominante nella gestione dei concerti a Milano.

Secondo le statistiche fornite dalla Camera di Commercio, l’Italia, dopo la Germania, è il paese che genera il maggior fatturato per la multinazionale tedesca, con una somma che ammonta a 500 milioni di euro nel 2023. Nel medesimo anno, Milano da sola ha contribuito a questa somma con un fatturato di 490 milioni di euro. Il 11 luglio scorso, è stato rivelato da Milano Cortina 2026, che essi e TicketOne hanno stabilito una collaborazione. Tale accordo concede alla ditta italiana del gruppo Eventim di offrire la loro vasta competenza nella vendita di biglietti per grandi manifestazioni e tutte le prestazioni correlate.

Fedrighini sostiene che questi dati, uniti alla stabilità di coloro che li producono, suggeriscono due considerazioni: innanzitutto, San Siro dovrebbe rimanere di proprietà comunale, in quanto i concerti hanno il potenziale di generare significative entrate da investire in politiche pubbliche. Sottolinea inoltre che Milano, oltre allo stadio Meazza, possiede un’altra zona adatta per ospitare eventi di grande portata: l’area di Milano Rho Fiera, gestita dalla Fondazione Fiera, in cui il Comune è coinvolto.

In secondo luogo, la ricchezza prodotta per benefici privati non dovrebbe avere come unico effetto su suolo locale solo caos, degrado e disagi. Gli spazi adibiti a attività ippiche, inclusa La Maura che è incastonata nel mezzo di aree residenziali, dovrebbero essere eliminati per eventi che superano le 10.000 persone.

La Commissione dovrebbe avere l’audacia di individuare zone adeguate dal punto di vista urbanistico.

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