Giuseppe Valditara, il responsabile del Ministero dell’Istruzione, sta intraprendendo nuove misure per l’anno scolastico attuale. Queste includono un’approvazione del cambiamento della valutazione sul comportamento e delle sospensioni scolastiche. La lotta contro la violenza e il bullismo è al centro dell’attenzione, con misure più severamente punititive adottate, come possibili fallimenti se il voto di comportamento scende a 5 o un voto di insufficienza in Educazione Civica nelle scuole superiori con un 6. Un’adeguamento del sistema di sospensioni è anche anticipato, con attività di riflessione annunciata per interruzioni fino a due giorni e piccoli progetti civici per periodi di sospensione più lunghi. La riforma richiederà anche voti in decimi nel primo quadrimestre per tutti i livelli di istruzione. L’aggiornamento della nuova Educazione Civica avrà temi che includono l’utilizzo problematico di internet e videogiochi, oltre alla dipendenza da droghe, fumo e doping. Inoltre, si insegnerà explicitamente la resistenza alla criminalità organizzata in linea con i cambiamenti alla materia di Educazione Civica. Il Ministro dell’Istruzione e il governo vogliono che questo soggetto torni a impegnarsi nell’educazione e nell’istruzione dei futuri cittadini per rafforzare il loro senso di appartenenza alla società italiana. Infine, il Ministro vuole fermamente l’uso dei telefoni cellulari in classe, inclusi usi educativi, e suggerisce che tablet e computer debbano essere utilizzati solo sotto la supervisione di un docente. Gli smartphone, soprattutto per studenti più giovani fino alle scuole medie, saranno severamente limitati.
Dall’inizio di settembre è vietato l’utilizzo di telefoni cellulari. Mentre prima l’utilizzo di questi dispositivi era permesso per fini educativi, con il consenso del docente, ora è proibito.