Secondo la procura Gs avrebbe adottato un sistema di false fatture che "ha comportato il sistematico sfruttamento dei lavoratori e danni all'erario"
La società GS del gruppo dei supermercati Carrefour ha subìto un sequestro preventivo di 64,7 milioni di euro per frode fiscale da parte della Guardia di Finanza di Milano.
L’inchiesta sui “serbatoio di manodopera”
L’operazione è avvenuta all’interno di un’inchiesta del pm Paolo Storari sui cosiddetti “serbatoi di manodopera”.
Le indagini si concentrano negli tra il 2018 e il 2022 quando GS spa del gruppo Carrefour ha “fatto largo ricorso all’esternalizzazione dei servizi di logistica, movimentazione merci, facchinaggio e trasporto”, come si legge in una nota della procura di Milano, con un meccanismo di presunte false fatture che “ha comportato non solo il sistematico sfruttamento dei lavoratori ma anche ingentissimi danni all’erario”.
La frode
La frode deriva dalla realizzazione di fatture per operazioni inesistenti a fronte della stipula di contratti fittizi di appalto per la somministrazione di manodopera.
Si legge nella nota diffusa dalla procura di Milano che tutto questo ha portato “all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti per un ammontare complessivo superiore a 362 milioni di euro”.
Ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la società committente sono stati “schermati” da società “filtro” che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (le “società serbatoio”), che hanno omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale.