I nuovi provvedimenti dovrebbero entrare in vigore il 1° ottobre
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, rinnova via Facebook l’invito, rivolto al Comune di Milano, a sospendere i provvedimenti di divieto di ingresso nella Ztl dell’Area B del capoluogo che entreranno in vigore il 1° ottobre.
Divieti Area B, Fontana: “Bisogna andare incontro ai cittadini”
“Il clima della campagna elettorale rischia di portare l’amministrazione comunale di Milano fuori strada”, afferma Fontana, che si schiera dalla parte di cittadini, imprese e associazioni assistenziali, che attualmente non hanno le risorse per sostituire il proprio mezzo e sono nell’impossibilità di svolgere determinate attività utilizzando il trasporto pubblico. Il presidente della Lombardia aggiunge: “Sospendere l’introduzione dei divieti di Area B significherebbe andare incontro alle esigenze di migliaia di cittadini, di lavoratori, di aziende, di associazioni milanesi, della Città metropolitana, della Lombardia e dell’Italia intera“.
Divieti Area B, Sala: “Migliorare la qualità dell’aria”
Nella giornata di giovedì 22 settembre, il sindaco Beppe Sala ha scritto sulla propria pagina Facebook: “Alla Lega di Salvini non piace l’Area B. Non sono interessati al fatto che i milanesi respirino meglio. A me invece la cosa interessa, anche molto. E andrò avanti nelle azioni per migliorare la qualità dell’aria nella mia città, come sto facendo, pur conscio delle difficoltà, da sei anni”.
Infine, conclude: “I prodi esponenti della Lega si occupino piuttosto di come hanno ridotto Trenord, se vogliono dare una mano sulla mobilità (ah già, ma così c’è da lavorare e non solo da chiacchierare!)”.
Divieti Area B, Salvini: “I mezzi dell’Atm inquinano più di un Euro 5 diesel”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, replica: “Ci sono un milione di lavoratori e lavoratrici in Lombardia che rischiano di rimanere a piedi a causa della scelta insensata del Comune di Milano, della sinistra e del sindaco Sala”. Salvini sottolinea che i lavoratori non possono essere penalizzati e lasciati a piedi solo perché non hanno il denaro necessario per cambiare l’automobile. Il Covid, il caro bollette e l’inflazione hanno massacrato l’Italia intera. “Oltretutto il Comune ha edifici pubblici con caldaie vecchie di 40 anni e mezzi pubblici dell’Atm che inquinano ben più di un Euro 5 diesel”, aggiunge.
Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo della Lega, annuncia che il Carroccio presenterà una mozione in Consiglio regionale, e un’analoga mozione in tutti i Consigli comunali della Lombardia, per chiedere la revoca della decisione del Comune di Milano di impedire l’ingresso in città ai diesel Euro 4 ed Euro 5.
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