Il cantautore replica all'imprenditrice: “Ho vissuto gli anni ’70. Il clima allora sì che era spaventoso"
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Nelle scorse ore Chiara Ferragni ha lanciato l’allarme sulla situazione di violenza che tormenta la città di Milano, denunciando di essere angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci in città.
Vecchioni-Ferragni, il confronto su Milano: l’appello al sindaco Sala
“Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto”, ha scritto in una storia. E ancora: “La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa“.
Vecchioni-Ferragni, il confronto su Milano: “Troppo facile dire che non si è fatto nulla”
In risposta all’imprenditrice digitale, il cantautore 79enne Roberto Vecchioni afferma: “Non sapevo della denuncia della signora. Non voglio entrare nel merito delle sue opinioni. Credo tuttavia che dall’amministrazione di Giuliano Pisapia si siano fatti grossi passi in avanti su questo tema e mi pare sia sotto gli occhi di tutti.Naturalmente ogni cosa è perfettibile”. Inoltre, l’artista definisce il concetto di violenza come un fenomeno molto complesso. E sottolinea: “Ci sono dati che andrebbero considerati con maggiore attenzione. Probabilmente è vero. Ma è troppo facile dire che non si è fatto nulla”.
Vecchioni-Ferragni: i fenomeni che si verificano a Milano interessano tutte le metropoli d’Italia
Secondo Vecchioni Milano sarebbe accusata di fenomeni che si verificano in tutte le metropoli a livello nazionale. Infine, conclude: “La realtà è più complessa. Ho vissuto gli anni ‘70. Il clima allora sì che era spaventoso. Ripeto, io non percepisco questa situazione fuori controllo”.
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