Forte scrive a Saccone: il sindaco di Milano ha violato la legge. Sala: "Spero che la Prefettura non abbia una reazione avversa"
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Riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali: è polemica. Dopo l’annuncio del sindaco Beppe Sala al Pride, si attende la risposta del prefetto Renato Saccone.
Figli di coppie omosex, Forte su Sala: “Abuso nell’esercizio del potere di ufficiale di governo”
Lo strappo politico messo in atto dal primo cittadino mira a dare una scossa al Parlamento, rimasto immobile per tantissimo tempo sul tema. Matteo Forte, consigliere comunale di Milano popolare, ha deciso di scrivere al prefetto per segnalare un probabile “abuso nell’esercizio del potere di ufficiale di governo” da parte del sindaco Sala. Secondo Forte, riconoscere figli generati con la maternità surrogata violerebbe la Legge 40 sulla fecondazione assistita.
Figli di coppie omosex, Sala: “La mia è una presa di responsabilità”
Nel frattempo Sala evidenzia: “Probabilmente tanti sindaci aspettano di vedere le reazioni formalmente espresse a quello che ho fatto. Io penso e spero che la Prefettura non abbia una reazione avversa. Ovviamente, per rispetto istituzionale, prima di dire quelle cose in piazza ne ho parlato con il prefetto“. La mia è una presa di responsabilità. Ogni opinione è valida, rimane il fatto che è un’esigenza che è espressa in parecchi casi a Milano”.
Figli di coppie omosex: i riconoscimenti nel Comune di Crema
Inoltre, il primo cittadino ha rivelato di aver preso questa decisione dopo aver scoperto che alcuni milanesi, per poter riconoscere i figli, si recavano a Crema. Qui, infatti, il sindaco Stefania Bonaldi disponeva i riconoscimenti.
Sala conclude: “Non pretendo di essere sempre nel giusto, ma il mio modo di far politica prevede il fatto di affrontare le questioni che i cittadini mi portano“.
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