L'immissione in strada di queste 5mila bici farà sfiorare alla flotta dello sharing 22mila unità
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Milano è la nuova capitale dello sharing: in arrivo quattromila nuove bici di RideMovi e altre mille di Tier.
Bike sharing Milano: la sperimentazione fino al 25 settembre
Il Comune ha dato il via libera alla circolazione delle nuove bici in via sperimentale fino al 25 settembre. Momentaneamente, le società di bike sharing sono quattro, per un totale di 16.930 mezzi. Tre sono free floating con 11.500 mezzi: Dott, RideMovi e Lime, mentre la comunale Bikemi è ‘a stazioni fisse’, con 4.280 bici tradizionali e 1.150 elettriche.
Il Bike sharing di Milano ridurrà l’uso delle auto
Tier, già attiva nel settore monopattini, è stata acquisita recentemente da Vento Mobility Srl. Saverio Galardi, general manager Italia Tier, ha chiarito: “Siamo orgogliosi di fornire un nuovo servizio ai cittadini milanesi. Per Tier la multimodalità rappresenta un fattore chiave in grado di portare la sharing mobility a un livello più alto. Il lancio del servizio rappresenta un investimento di oltre 2 milioni per il 2022“.
Secondo Arianna Censi, assessore alla Mobilità, lo sviluppo dei sistemi di sharing è essenziale per ridurre l’uso delle auto. I milanesi possono trarre profitti e vantaggi dal trasporto pubblico e dal bike sharing: due alternative valide e rapide se confrontate con i mezzi a motore.
Non solo bike sharing: le società di monopattini a Milano
Attualmente, a Milano sono attive sette società di monopattini in sharing: Helbiz, Bit, Tier, Dott, Bird, Voi, Lime. Ognuna dispone di 750 mezzi, per un totale di 5.250. Tra le lamentele spicca quella di Gianluca Comazzi -Forza Italia: “Prima di immettere nuovi veicoli ci si dovrebbe preoccupare di creare strade più sicure e una mobilità meno caotica, come suggeriscono anche gli ultimi dati sul tasso di incidenti stradali”.
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