Categorie: Cronaca
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13 Gennaio 2022 16:44

App unica dei trasporti: Milano testerà la piattaforma digitale che pianifica i viaggi

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Il Governo investirà 40 milioni di euro grazie ai fondi del PNRR

Il Comune di Milano ha risposto positivamente all’avviso pubblico lanciato dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

App unica dei trasporti: cos’è MaaS?

Milano, insieme ad altre città italiane, testerà MaaS -“Mobility as a Service”, ovvero “Mobilità come servizio”-, l’applicazione per smartphone e web che permetterà di pianificare i propri spostamenti scegliendo quali servizi di trasporto utilizzare e come combinarli tra loro. Inoltre, sarà possibile prenotare e pagare biglietti, corse e viaggi: basterà inserire il punto di partenza e quello di destinazione, e l’app mostrerà tutte le possibilità di trasporto disponibili per raggiungere la tratta.

Oltre alle linee del trasporto pubblico locale sono presenti anche taxi, auto, scooter, biciclette e monopattini in sharing.

App unica dei trasporti: la scelta delle 3 città leader

Il Governo investirà 40 milioni di euro grazie ai fondi del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Per la realizzazione del progetto, il Governo ha deciso di puntare tutto su Milano e su altre 14 Città Metropolitane del Paese: tra queste, successivamente, identificherà 3 città leader che svolgano la funzione di laboratorio per le prime sperimentazioni concrete del servizio.

Milano sembra la città ideale per il collaudo dell’app, dove l’offerta di trasporto pubblico locale e di mobilità in sharing è meglio organizzata e sviluppata che in altri capoluoghi.

L’assessore comunale alla Mobilità, Arianna Censi, chiarisce: “È un nuovo modo di intendere la mobilità, è una rivoluzione ed è giusto che parta dalle grandi aree urbane. L’idea alla base è il rapportarsi all’organizzazione della propria mobilità in modo più dinamico e non ripetitivo e, a regime, potrebbe produrre risparmi di scala”.

App unica dei trasporti: le difficoltà

La maggior difficoltà sarà gestire e condividere i dati raccolti, custoditi e utilizzati dall’applicazione che provengono da aziende e realtà diverse. Ad aggiungersi vi saranno i dati relativi ai clienti, agli utilizzatori, ovvero i pendolari che usufruiranno di questo strumento.

Il tasto dolente del tema privacy e responsabilità dell’applicazione verrà presto definito. Per il momento partirà la fase di istruttoria dei requisiti di ricevibilità e ammissibilità delle candidature.

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