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Il debutto della stagione del balletto, previsto per mercoledì 15 dicembre con repliche fino all’8 gennaio, è in pericolo.
La colpa, ancora una volta, è del Covid-19, il quale, lo scorso marzo, aveva già creato rallentamenti al Teatro alla Scala dovuti a falsi positivi.
L’esito dei tamponi effettuati nei giorni precedenti rivela 8 positivi: tra ballerini, due maître de ballet, due bambini allievi della Scuola di Ballo e due comparse. Si aggiungono una parrucchiera e un dipendente, per un totale di 10 positivi.
Nel frattempo, le prove sono state sospese. Nella giornata di venerdì 10 dicembre verranno effettuati un centinaio di test molecolari per valutare la situazione.
L’Ats tiene monitorato lo scenario. Se i positivi aumenteranno si deciderà se salvare una parte degli spettacoli o rimandare il debutto. Qualora tra i positivi ci fosse uno dei protagonisti della “prima”, si procederà a un rimpasto delle distribuzioni.
Manuel Legris, direttore del ballo, aveva scommesso tutto sull’opera Bayadère, che vede nei panni del guerriero Solor, i primi ballerini Nicola Del Freo e Marco Agostino.
Momentaneamente i 4 cast prevedono nei ruoli della baiadera Nikiya e di Solor, -nell’anteprima giovani del 14, 15 e 17- Nicoletta Manni e Nicola Del Freo; -il 21 e 31 dicembre- Martina Arduino e Marco Agostino; -il 30 dicembre e 7 gennaio- Vittoria Valerio e Claudio Coviello e, infine, -il 5 e 8 gennaio- Svetlana Zakharova e Timofej Andrijashenjo.
L’intera questione è nelle mani dei tamponi.
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