No Green Pass presidiano le stazioni, il sindaco Sala: "Penalizzare chi si deve muovere per lavoro sarebbe grave problema".
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Nella giornata di mercoledì 1° settembre, gli attivisti No Green Pass si incontreranno negli scali ferroviari per manifestare contro quella che definiscono una “dittatura sanitaria”. Le proteste sono attese nelle stazioni di Centrale e Garibaldi.
No Green Pass: la manifestazione
La manifestazione -ovviamente non autorizzata- è stata indetta sui social network: Telegram canale prediletto per digitare frasi di rabbia nei confronti di politici e governo. Lo slogan della manifestazione? “Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto. Schiavitù? Allora non partirà nessuno!”
Polizia di Stato, agenti della Polfer, carabinieri e polizia locale faranno di tutto per evitare disagi nelle stazioni e sui treni, garantendo anche l’ordine pubblico e la viabilità in città.
La stazione di Porta Garibaldi è stata letteralmente blindata dai poliziotti che effettuano controlli sui documenti per verificare che si tratti di passeggeri in partenza.
No Green Pass: le aggressioni
Nei giorni scorsi, il movimento No Green Pass ha aggredito una giornalista Rai e di Repubblica, oltre ad essere responsabile di un blitz contro un gazebo M5S a Milano.
Gli investigatori faticano a stabilire quante persone parteciperanno alle manifestazioni. A partire dal mese di luglio sono state 7 le proteste organizzate a Milano: 10mila persone davanti al Tribunale, 3mila persone -presenti alla protesta terminata con il blitz contro il gazebo dei M5S- ai Navigli e 2mila persone sotto la sede della Rai contro i ‘media main stream’.
No Green Pass: le parole di Sala
Il sindaco Beppe Sala, a margine di una visita al Municipio 4 di Milano, interviene “Staremo attenti alle manifestazioni annunciate dai No Green Pass nelle stazioni delle principali città italiane, perché è chiaro che nelle stazioni, soprattutto in questa fase, le persone si muoveranno meno per diletto e più per lavoro. Quindi penalizzare chi si muove per lavoro sarebbe un grave problema“.
No Green Pass: tre gli indagati
La Procura di Milano conta tre indagati, accusati di danneggiamento: un “attentato contro i diritti politici dei cittadini”. La manifestazione non autorizzata di sabato 28 agosto ha visto un assalto al gazebo del Movimento 5 Stelle.
Subito la Digos, grazie ad Alberto Nobili, aveva identificato e denunciato un uomo di 46 anni con una lunga lista di precedenti penali e una donna di 34 anni. Ad oggi, è stato preso in considerazione un altro No Vax: continua ininterrottamente l’identificazione delle persone accusate di manifestazione non autorizzata. Solo nel fine settimana, sono stati denunciati 6 promotori del corteo.
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