Il forno crematorio di Lambrate torna a funzionare anche per i non residenti a Milano. Una scelta fatta perché i decessi ora sono stabili.
Il forno crematorio del cimitero di Lambrate, è stato riaperto anche per le salme dei non residenti a Milano. Risale a novembre del 2020 la decisione del comune di Milano di far cremare qui solo le salme dei residenti, una decisione sofferta determinata dall’incremento dei decessi e che adesso si è normalizzato.
Riaperto il forno crematorio di Lambrate
Il comune di Milano rende noto che il forno crematorio di Lambrate torna ad effettuare le cremazioni anche per i defunti che non avevano la residenza a Milano. Lo scorso novembre infatti il Comune era stato costretto a organizzare le cremazioni al cimitero di Lambrate e prese la decisione di far cremare solo le salme dei residenti. Una scelta determinata dal fatto che il numero dei decessi era elevato e il forno crematorio non riusciva a svolgere per tempo il proprio lavoro. Si era arrivato persino a liste di attesa lunghe 20 giorni per le cremazioni. Così il comune aveva disposto di utilizzare il forno crematorio del cimitero di Lambrate esclusivamente per le salme dei defunti residenti a Milano. A dicembre poi l’ulteriore stretta, con la chiusura del forno crematorio dal 19 dicembre fino al 3 gennaio.
A fine febbraio la situazione sembra essere tornata stabile, il numero dei decessi sembra essere tornato ai livelli pre-covid, spiegano dall’assessorato ai servizi civici del comune di Milano, e quindi il forno crematorio, nel frattempo riaperto, può tornare ad essere utilizzato anche per le salme dei non residenti a Milano. La Regione Lombardia inoltre ha intenzione di aprire dei bandi per l’ampliamento del forno di Lambrate e la costruzione di nuovi forni crematori.