mezzi pubblici affollati
Nella Milano zona rossa succede anche questo: numerose sono state le segnalazioni di viaggiatori costretti a salire su mezzi pubblici sovraffollati, nonostante la capienza consentita al 50%.
Metropolitane e mezzi di superficie con viaggiatori costretti a stare gli uni addosso agli altri, senza mantenere la distanza di sicurezza raccomandata dal Comitato Tecnico Scientifico per evitare il contagio.
La zona rossa è quella con il più alto tasso di rischio, col l’Rt più alto e il maggior numero di casi di Covid-19.
Nonostante la Lombardia sia proprio una zona rossa, dai mezzi pubblici di Milano arrivano fotografie paradossali, con viaggiatori costretti ad utilizzare metro e bus sovraffollati.
Alle segnalazioni dei viaggiatori ha fatto subito eco l’opposizione di Palazzo Marino, accusando il comune di incapacità di gestione. Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 ed esponente della Lega, commenta duramente le immagini: “Le foto dell’autobus stracolmo ben oltre il 50% della capienza, come sarebbe stabilito dalla norma, dimostrano ancora una volta come la Giunta milanese sia in grado solo di fare chiacchiere a mezzo stampa, ma di non essere capace di muovere un dito per la sicurezza sanitaria dei cittadini.
Come sarà possibile riaprire le scuole se il Comune continuerà a non fare la sua parte?”.
L’invettiva di Piscina continua con una riflessione sulle responsabilità: “Chi controlla gli accessi, in special modo sui mezzi di superficie? Il conducente Atm a rischio linciaggio? I controllori che fanno già fatica a verificare il pagamento del biglietto ordinario? La polizia municipale? Eventuali altri addetti incaricati dal Comune? La risposta, ahimè, è una soltanto: nessuno, poiché il Comune non ha previsto i controlli“.