Tutte le misure anti-smog previste dal nuovo e approvato Regolamento per la qualità dell'aria a Milano.
Il comune di Milano ha approvato il 19 novembre del 2020, il nuovo piano per la qualità dell’aria a Milano. Un regolamento che servirà a migliorare la qualità della vita di chi vive a Milano e avviare una trasformazione green.
Piano aria a Milano: approvato il regolamento
Nel nuovo Regolamento per la qualità dell’aria di Milano sono state prese delle misure per regolare il comportamento dei cittadini tanto in casa, quanto nelle attività commerciali e nei luoghi pubblici. Vediamo insieme di cosa si tratta e soprattutto quando entreranno in vigore.
Il primo provvedimento che entrerà in vigore con il nuovo Regolamento sarà il divieto, a partire da gennaio 2021, di fumare nei luoghi pubblici. Sarà possibile accendersi una sigaretta solo se si è distanti almeno 10 metri da altre persone. Un provvedimento che inciderà anche sulla pulizia dei marciapiedi, come commenta l’assessore alla Mobilità, Granelli, che dice: ”L’approvazione del regolamento Aria è un passaggio molto importante per l’ambiente e la salute dei milanesi, oggi nel tempo dell’epidemia ancora più importante, perché stiamo capendo quanto la salute sia importante per tutti. E grazie agli ordini del giorno del Consiglio abbiamo preso impegni contro la pessima pratica dell’abbandono a terra i mozziconi di sigaretta”.
Sempre dal 1° gennaio 2021 sarà anche vietato installare nuovi impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento degli edifici. Inoltre da ottobre 2022 sarà vietato utilizzare il gasolio in tutti i sistemi di riscaldamento, per cui sarà necessario riconvertire tutti gli impianti in città entro questa data.
Da gennaio 2022 invece sarà obbligatorio, per le attività commerciali, tenere le porte chiuse, onde evitare la dispersione del calore e quindi l’aumento di consumi energetici. Concesse invece l’utilizzo di lame d’aria, fino però a pochi mesi dopo, esattamente entro giungo 2022. Un punto che non è piaciuto al PD. “Consentire le lame d’aria è inaccettabile” dichiara Carlo Moguzzi. Della stessa opinione Aldo Ugliano dei Dem, che commenta: “ E’ stato istituzionalizzato lo spreco di energia”.
Nel 2022, però ad ottobre, sarà anche imposto, all’interno di attività commerciali che utilizzano forni a legna, utilizzo esclusivo della legna di classe A1, un tipo di legna meno inquinante. A tal fine, entro marzo 2021, saranno censiti tutti i locali presenti in città.
Infine, entro gennaio del 2023, i distributori di benzina dovranno necessariamente aggiungere anche le colonnine per le auto elettriche.
Ad essere contrario su tutto il nuovo regolamento è il centro destra: “Mentre il commercio necessita di aiuti, il Comune impone nuovi adempimenti per 25 milioni di euro alle imprese. Dopo mesi di introiti ridotti, sarebbe stato più giusto spostare di almeno tre anni la richiesta di nuovi spese per pizzerie, ambulanti, negozi, benzinai e imprese di costruzioni” commenta Fabrizio De Pasquale di Forza Italia.