Tra le strade, parchi e piazze di Milano si vedono troppe mascherine gettate a terra come stracci, ala luce del picco di contagi in Lombardia.
Nonostante in Lombardia cresca sempre più il numero dei contagi, a Milano si contano fin troppe mascherine gettate a terra e non raccolte per paura di poter contrarre il virus. L’Amsa avvisa: “Dall’inizio della pandemia abbiamo potenziato i nostri servizi di pulizia”.
Troppe mascherine a terra a Milano
In piena fase pandemica, le mascherine rimangono i soli strumenti di protezione efficaci, in attesa di un vaccino, ma guardando tra strade e pavimenti della città di Milano si contano davvero troppe mascherine buttate a terra e non raccolte per paura di contrarre il covid.
La Lombardia da giorni registra numeri preoccupanti sul fronte dei contagi, ma ciò che si assiste nel capolouogo lombardo cozza con le disposizioni e consigli emanati dalla regione in tema sicurezza sanitaria. Sia chiaro, al momento la situazione non è “esplosiva”, ma se anche davanti agli ospedali la mole di mascherine chirurgiche è notevole, il problema pare non sfiorare le menti dei cittadini e turisti.
La mascherina per legge è obbligatoria anche all’aperto, ma forse ci vuole ben altro per combattere questi gesti di inciviltà e pigrizia. Già perché a Milano i cestini per i rifiuti di certo non mancano e sono oltre 20mila. Quindi nessuna giustificazione può essere accolta con accondiscendenza.
Amsa al lavoro
Il compito di ripulire le strade del capoluogo è affidato all’Amsa, la società del gruppo A2A che si occupa della gestione e dello smaltimento di rifiuti urbani e che da mesi ha raddoppiato la mole di lavoro per garantire strade e piazze più pulite.
In un comunicato, ecco cosa garantisce la società: “Fin dall’inizio della pandemia ha potenziato i servizi di pulizia in prossimità di ospedali, rsa e rifugi per persone senza fissa dimora ove è stato riscontrato un incremento di abbandono in strada di tale tipologia di rifiuti. Ogni giorno sono operative sul territorio circa 200 squadre per i regolari servizi di pulizia e spazzamento delle vie e delle piazze della città, a cui si aggiungono gli operatori che si occupano di svuotare i cestini“.