Dopo aver strattonato la madre ed essere fuggito con la sua auto, un uomo ha portato avanti un'aggressione ai danni dell'autista di un tram.
Paura a Milano, dove nella tarda mattinata di venerdì 10 luglio ha avuto luogo un’aggressione sul tram numero 3 ai danni del suo autista. Un uomo lo ha picchiato per poi prende il suo posto alla guida del mezzo: fortunatamente la sala operativa di Atm, l’azienda che gestisce i trasporti del capoluogo lombardo, ha interrotto in tempo il flusso di corrente elettrica.
Aggressione sul tram
Tutto si è svolto intorno alle 12:30 in via Missaglia, al capolinea del tram, ma l’episodio è stato solo il culmine di una serie iniziata alle 9 di mattina. L’uomo, un 39enne, era in auto con la madre sull’autostrada A7 quando ad un certo punto ha iniziato a litigare con lei per motivi ancora ignoti. Così ha iniziato a strattonarla e costringerla ad accostare per poi farla scendere e fuggire in auto facendo perdere le proprie tracce.
Così gli agenti della Polizia stradale hanno iniziato a cercarlo e hanno trovato la sua vettura in via Gutenberg, con il motore ancora acceso e le chiavi inserite. Hanno così proceduto alla localizzazione del cellulare che dava proprio via Missaglia e qui l’hanno trovato alla guida del tram. Dopo aver aggredito l’autista ha infatti preso il controllo del mezzo facendolo partire e andando avanti per alcuni metri fino a quando gli agenti non l’hanno fermato.
Tutti e tre i protagonisti della vicenda sono stati portati in ospedale. L’aggressore al Niguarda per una valutazione psichiatrica. Sua madre, 64 anni, all’Humanitas per alcune ferite riportare nella caduta. E il conducente del tram per curare le lesioni, fortunatamente lievi, riportate durante la colluttazione.