La paura del coronavirus colpisce anche il salone milanese del design e della casa: già previste 30-35 mila presenze in meno tra i visitatori asiatici su un totale di 220-250 mila
Effetto coronavirus sui mercati e soprattutto sul settore del legno e dell’arredo. Le ricadute riguardano pure il settore manifatturiero dell’area murgiana dove le aziende del mobile imbottito si stanno preparando alla consueta partecipazione al Salone del mobile di Milano, in programma dal 21 al 26 aprile. Ma la situazione globale legata all’emergenza sanitaria non vedrà presenti gli operatori economici asiatici e cinesi.
Del resto, la fiera del mobile imbottito che si è appena tenuta a Kiev ha deluso le aspettative proprio a causa della mancata partecipazione dei buyers asiatici. E problemi si annunciano anche per Parigi ad aprile e Francoforte a maggio. Intanto la fiera dell’elettronica di Barcellona, in programma dal 24 febbraio, è stata annullata.
Da più parti anche per Milano si chiede l’annullamento dell’evento, e pare il comitato organizzatore stia valutando in queste ore.
Sarebbe un grave danno per l’economia milanese, nel suo evento più importante nell’anno. Albergatori e proprietari Airbnb sono già in allerta, i prezzi delle stanze in quella settimana ripagano l’intera stagione primaverile di chi offre alloggi.
“A Milano stanno giungendo numerose disdette, soprattutto da parte dei cinesi e degli asiatici in generale, e il rischio di flop della fiera preoccupa gli imprenditori locali che dovranno sostenere i costi della partecipazione”, è stato evidenziato. Chiara, dunque, la situazione di emergenza: gli effetti del virus si stanno facendo sentire sull’economia.
La data originale del salone del mobile 2020 è martedì 21 apr 2020 – domenica 26 apr 2020