Confcommercio ha rilevato un calo nel turismo cinese a Milano. Le università agli studenti di ritorno dalla Cina: "Rimanete a casa due settimane"
La paura per il diffondersi del Coronavirus spaventa e le ripercussioni stanno iniziando a farsi sentire anche sul turismo. I dati di Confcommercio Milano hanno infatti registrato un calo del 40% rispetto al periodo precedente al virus, come sottolineato dal sindaco Sala: “Ogni mese a Milano il turismo cinese porta 300 milioni di euro tra alberghi, shopping e ristoranti, oggi siamo già al 40% in meno rispetto al periodo precedente al virus“.
Coronavirus: turismo cinese a Milano in calo
Al diffondersi della notizia del Coronavirus a Milano sono stati annullati sia i festeggiamenti per il Capodanno cinese che la “Chinatown new year run”, una corsa non competitiva in programma l’8 febbraio. Le conseguenze si stanno però facendo sentire anche sul turismo per cui la Confcommercio ha registrato un calo del 40% con conseguenze anche sull’economia: i turisti cinesi rappresentano infatti una quota considerevole del turismo di lusso in arrivo in città.
L’avviso del Conservatorio di Como
Molti studenti cinesi frequentano il conservatorio di Como. La Direzione ha quindi diramato un avviso con il quale invita i giovani di ritorno dalle vacanze in Cina ad astenersi dalle lezioni per 14 giorni per ragioni di profilassi “senza voler creare allarmismi“. Un avviso molto simile è stato diramato anche dall’Università Cattolica di Milano: “Rassicurando sul fatto che non sono stati identificati casi connessi al Coronavirus all’interno della nostra comunità universitaria, raccomandiamo di seguire le misure precauzionali emanate dal Ministero della Salute Italiano chiedendo a tutti coloro che sono tornati recentemente da un viaggio in Cina di prestare particolare attenzione alle proprie condizioni di salute“.