Settanta senzatetto si sono ritrovati a dormire per strada sotto la pioggia, sfrattati dal centro di accoglienza a causa della scadenza del bando.
Nel quartiere di Quarto Oggiaro a Milano, settanta clochard hanno dovuto lasciare il centro di accoglienza di via Aldini a causa di un bando scaduto. L’assessore del Municipio 8 Fabio Galesi ha denunciato la situazione di emergenza, che ha costretto i senzatetto a dormire sotto la pioggia o in rifugi di emergenza.
Milano, 70 clochard lasciati per strada
Sono persone fragili e alcune delle quali anziane quelle ritrovatesi senza un riparo nella serata di lunedì 4 novembre. L’assessore Galesi, insieme ad alcuni volontari, ha tentato di trovare una sistemazione per i senzatetto, ma i soccorsi hanno tardato ad arrivare. Alcuni hanno dormito al pronto soccorso dell’ospedale Sacco, altri si sono dovuti arrangiare.
Le parole del presidente Sinigallia
Il motivo sarebbe una falla verificatasi nel sistema di accoglienza. Progetto Arca, che gestisce la struttura, avrebbe motivato l’accaduto con “problemi con la ragioneria sull’affidamento del servizio tramite bando“. Alberto Sinigallia, presidente della Onlus, riporta che la vera ragione dell’inconveniente sarebbe la scadenza del bando avvenuta a fine ottobre. Dunque, è necessario attendere la prossima assegnazione di quello nuovo.
Inoltre, Sinigallia ha precisato che non tutte le persone ospitate sono state lasciate per strada, nonostante fosse previsto dalla direttiva. L’estrema fragilità e la malattia di alcuni di essi ha suscitato la compassione dei responsabili. Perciò, passato il ponte di Ognissanti, si è deciso di mantenere gratuitamente 62 persone nel centro di accoglienza. Le altre 70, invece, hanno dovuto lasciare la struttura. L’episodio si è verificato a pochi giorni dal caso del senzatetto trovato morto nel parcheggio dell’aeroporto di Linate.