L'uomo, italiano di 42 anni, è stato trovato con mani e piedi legati nel parcheggio P2 dell'aeroporto milanese
Aveva mani e piedi legati da un fil di ferro. È stato trovato così il clochard morto a Linate, nel parcheggio P2 dell’aeroporto. Sul posto per effettuare i rilievi del caso è arrivata la polizia.
Clochard morto a Linate, le indagini
Lo chiamavano il “sassofonista”. Si tratta di un italiano di 42 anni, un senzatetto abituato a portare con sé il suo prezioso strumento musicale.
L’aeroporto milanese è attualmente chiuso: dopo i lunghi mesi di lavori per il rifacimento della pista, la struttura riaprirà venerdì 25 ottobre. Sono molti i clochard che si riparano all’interno degli aeroporti, conducendo lì la loro quotidianità, in mezzo agli innumerevoli viaggiatori che freneticamente si susseguono di ora in ora. Per questo motivo, nel 2017, la Caritas della diocesi di Porto-Santa Rufina e la parrocchia dell’aeroporto romano di Fiumicino, Santa Maria degli Angeli, avevano dato vita a un progetto per aiutare i senzatetto, cercando di reinserirli nella società. L’iniziativa offre ai più bisognosi un pasto caldo e un tetto per proteggersi dal freddo. Nel marzo 2014, proprio nel parcheggio multipiano dell’aeroporto di Fiumicino, era stato trovato morto un clochard senza documenti. Gli stenti lo avrebbero portato alla morte. È così che si è deciso di voltare pagina.
Ma la vicenda verificatasi nel parcheggio di Linate ha un alcunché di ancor più macabro. Il cadavere dell’uomo, infatti, è stato ritrovato con mani e piedi legati. Approfittando della chiusura dell’aeroporto, il “sassofonista” potrebbe aver deciso di passare la notte nel parcheggio. Al suo ritrovamento, gli agenti hanno fatto sapere che il clochard era morto da diverse ore. Il suo corpo è stato ritrovato nel retro del parcheggio P2 intorno alle 11 di domenica 20 settembre. Si tratta di una zona abbastanza isolata, vicina all’idroscalo e alla frazione di Novegro. Si indaga per far luce sull’esatta dinamica di quello che si presume sia stato un violento omicidio. Ancora ignoto il movente e l’identità dell’assassino.