Una donna ha dato mandato ai suoi legali per richiedere alla Compagnia di navigazione il risarcimento dei danni morali, materiali e biologici subiti per aver perso il bambino che aspettava.
UPDATE! 18 febbraio
La storia è falsa. L’inganno è stato scoperto da ‘Striscia la Notizia’.
La tragedia della Costa Concordia continua a fare notizia: un’impiegata trentenne di Milano, che era a bordo della nave naufragata, ha deciso di fare causa alla compagnia di navigazione per aver perso il bambino che aspettava.
La donna era al quinto mese di gravidanza e viaggiava con il compagno, un commercialista romano quarantenne.
Riporta il Corriere che in seguito all’incidente è stata ospitata brevemente a Roma, ma è dovuta rientrare a Milano per farsi assistere dal proprio ginecologo.
Circa una settimana fa, in seguito a dolori lancinanti e perdite ematiche, la 30enne è stata ricoverata e ha perso il bambino. I suoi legali hanno annunciato di voler richiedere alla Costa Crociere il risarcimento dei danni morali, materiali e biologici subìti per un ammontare di circa un milione di euro.
(fonte immagine infophoto)
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