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Seconda prova maturità: tutte le soluzioni

Dalla versione di latino ai quesiti di matematica, passando per economia aziendale, costruzioni, elettronica e informatica. Scopri le soluzioni della seconda prova della maturità 2011!

IMPORTANTE! Orale: i consigli per conquistare la commissione!

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TERZA PROVA: Esercizi e simulazione del quizzone. Tutte le informazioni sul quizzone e come passare il weekend!

Qui trovate tutte le soluzioni per la seconda prova di Maturità 2011 su Cronaca 2.0, Cultura 2.0, Milano 2.0, Roma 2.0, Scienza 2.0, HighTech 2.0, Economia 2.0.

Come è andato il tema? La seconda prova era difficile? Ecco le video-interviste agli studenti! Guarda qui e qui! E inoltre l’intervista alla pornostar Fiamma Monti, impegnata nella sua Maturità: “Ho fatto Ungaretti”.

Versione Seneca link utili: qui, qui, qui e qui.

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Oggi è il giorno della seconda provascritta di maturità, quella di indirizzo. Ecco tutte le soluzioni che abbiamo trovato in rete.

LICEO CLASSICO: VERSIONE DI SENECA (Skuolazoo)

e uno vuole essere felice, si convinca che l’unico bene è la virtù; se pensa che ce ne sia qualche altro, prima di tutto giudica male la provvidenza, perché agli uomini onesti capitano molte disgrazie e perché tutti i beni che essa ci ha concesso sono insignificanti e di breve durata, se paragonati all’età dell’universo. Conseguenza di questi lamenti è che non manifestiamo gratitudine per i benefici divini: deploriamo che non ci capitino sempre, che siano scarsi, incerti e caduchi. Ne deriva che non vogliamo né morire: odiamo la vita, temiamo la morte. Ogni nostro disegno è incerto e non siamo mai pienamente felici: Il motivo è che non siamo arrivati a quel bene immenso e insuperabile dove la nostra volontà necessariamente si arresta: oltre la vetta non c’è niente. Chiedi perché la virtù non provi nessun bisogno? Gode delle cose che ha, non desidera le cose che gli mancano; per essa è grande quanto le basta. Abbandona questo criterio e verranno a cadere il sentimento religioso, la lealtà: infatti chi vuole mantenere l’uno e l’altra deve sopportare molti dei cosiddetti mali, rinunciare a molte cose di cui si compiace come se fossero beni. Scompare la forza d’animo, che deve mettere se stessa alla prova; scompare la magnanimità, che(la quale) non può emergere se non disprezza come cose di poco conto tutti quei beni che la massa desidera e tiene nella massima considerazione; scompaiono la gratitudine e i rapporti di gratitudine, se temiamo la fatica, se pensiamo che ci sia qualcosa di più prezioso della lealtà, se non miriamo al meglio.

LICEO SCIENTIFICO: MATEMATICA

Soluzione Questionario n° 1
Soluzione Questionario n° 2
Soluzione Questionario n° 3
Soluzione Questionario n° 4
Soluzione Questionario n° 5
Soluzione Questionario n° 6
Soluzione Questionario n° 7
Soluzione Questionario n° 8
Soluzione Questionario n° 9
Soluzione Questionario n° 10

LICEO SCIENTIFICO PNI

Qui la soluzione di Skuolazoo.

Ulteriori soluzioni dei test di matematica per il liceo scientifico le trovate su Studenti.

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE (elettronica e telecomunicazioni): ELETTRONICA (Skuolazoo)

In un sistema automatizzato di riempimento e pesatura vengono impiegati 2 trasduttori. Il primo è un trasduttore ad ultrasuoni ed ed è impiegato per rilevare la posizione di un recipiente in cui deve essere versata una quantità prefissata di materiale. Il secondo è una cella di carico ed ha il compito di misurare il peso totale del contenitore con il materiale affinchè venga riempito con la quantità predefinita. Il trasduttore di posizione ha un’uscita in corrente 4-10 mA:
– alla distanza minima di 60mm eroga 4mA
– alla distanza massima di 500mm eroga 10mA
Il trasduttore di forza è di tipo a ponte resistivo e possiede un’uscita di tipo differenziale.Alimentando il ponte con una tensione di 10V e applicando la forza massima pari a 30 N si ottiene una tensione differenziale di 0.36 V. Occorre valutare la posizione del recipiente con un errore massimo di 5mm e misurare la forza peso con un errore massimo di 0.05N. I segnali provenienti dai due trasduttori devono essere condizionati e convertiti in segnali numerici per essere inviati a un personal computer che gestisce l’impianto. Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute idonee:
1. Disegni uno schema a blocchi del sistema di acquisizione, spiegando le varie parti.
2. Dimensioni i circuiti di condizionamento dei segnali provenienti dai due trasduttori.
3. Scelga la frequenza di campionamento.
4. Indichi la risoluzione ed il tipo di convertitore analogico-digitale impiegato.
5. Proponga il tipo di strumentazione più idonea per collaudare il funzionamento dei circuiti di condizionamento.

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE (giuridico economico aziendale): ECONOMIA AZIENDALE (Skuolazoo)

Definizione Reddito esercizio: Il reddito è l’incremento che, in un determinato periodo di tempo, il capitale di un’impresa subisce per effetto della gestione, vale a dire, per effetto del risultato economico conseguito utile o perdita d’esercizio. La forma scalare consente di esporre risultati parziali progressivi, che evidenziano come si è formato il reddito d’esercizio e che indicano il contributo delle varie aree di gestione alla sua formazione:
1. risultato della gestione caratteristica o tipica
2. risultato dopo la gestione patrimoniale (gestione accessoria).
3. risultato dopo la gestione finanziaria
4. risultato dopo la gestione straordinaria
5. risultato prima delle imposte
6. risultato dell’esercizio (risultato della gestione complessiva, al netto delle imposte, ottenuto tenendo conto delle opportunità offerte dalla normativa fiscale).

Gestione caratteristica
Comprende i ricavi e i costi della gestione tipica dell’azienda, è l’attività volta a realizzare l’oggetto dell’impresa. In primo luogo, si considerano i ricavi per vendite o prestazioni di servizi, ai quali vanno sottratti i costi di produzione e le spese commerciali, amministrative e generali.

Gestione non caratteristica
Rientrano in questa categoria tutti quei fenomeni che non fanno parte (o non sono classificabili) nella “gestione caratteristica”.

Gestione patrimoniale
Anche detta gestione accessoria. Rientrano nell’ambito della gestione extra-caratteristica tutti i fenomeni e tutte le operazioni (e quindi gli oneri e i proventi) estranee alla gestione tipica (marginale) ma che si verificano e si svolgono con continuità nel corso dell’esercizio (periodo amministrativo).

Gestione finanziaria
È l’attività di gestione volta al reperimento dei mezzi finanziari necessari all’attività d’impresa e all’impiego delle risorse eccedenti. In particolare, la direzione finanziaria deve, attraverso la gestione dei flussi di entrata e di uscita, essere in grado di assicurare la liquidità aziendale evitando una sottocapitalizzazione dell’azienda, ossia evitando un eccessivo indebitamento.

Gestione straordinaria
La forma scalare del conto economico consente di distinguere i componenti ordinari del reddito da quelli straordinari che, in quanto tali, sono irripetibili. Il termine straordinario è legato non all’eccezionalità o l’anormalità degli eventi da cui gli stessi derivano, bensì la estraneità della fonte del provente o dell’onere all’attività ordinaria.

Effetti della crisi economico finaziaria:
L’improvviso calo della domanda provoca una reazione a catena lungo la struttura operativa e organizzativa dell’azienda che si manifesta secondo la seguente sequenza:
1) diminuzione degli ordini,
2) drastica riduzione dei volumi di produzione,
3) aumento delle scorte,
4) riduzione delle ore lavorative,
5) cassa integrazione,
6) conflitti sindacali,
7) diminuzione del fatturato,
8) ritardo degli incassi ,
9) ritardo dei pagamenti ai fornitori,
10) difficoltà nei rapporti con le banche per ottenere credito che, anzi, sollecitano il rientro delle anticipazioni in essere,
11) smobilizzo del magazzino con sconti eccezionali e svendite,
12) peggioramento rapido dell’indice del capitale circolante,
13) conseguente crisi di liquidità
14) peggioramento crescente della situazione reddituale per la diminuzione dei ricavi e la persistenza dell’entità dei costi
fissi, non eliminabili a breve,
15) crisi di liquidità e redditività negativa si trasformano in dirompente situazione finanziaria.

CLICCA QUI per il bilancio

LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO: PEDAGOGIA

Il metodo ideato da Maria Montessori. Studenti.it segnala un possibile elaborato. Qui l’elaborato di Studenti.it sull’educazione familiare.

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE (programmatori): INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI GESTIONALI, INFORMATICA GESTIONALE.(Skuolazoo)

Rispetto alla versione proposta negli anni ’90 con la 1.0, il web 2.0 rappresenta oggi l’evoluzione del World Wide. Tuttavia il web 2.0. non tratta una singola applicazione ma una classe di applicazioni fruibili direttamente on line che consentono di utilizzare il web in modo sicuramente più interattivo. E’ di per certo il dinamismo il concetto al quale ruota il web 2.0. Se pensiamo alla costruzione dei primi siti, dove era necessario avere sicuramente padronanza di un linguaggio specifico come il html nel web 2.0. In questo modo possono essere utilizzati servizi specifici,i blog, i quali danno autorizzazione alla fase sia alla creazione dei contenuti sia a quella di fruizione. Quando si va a descrivere quelle che sono le caratteristiche principali del Web 2.0 necessariamente si stilano facendo un confronto con quello che era la versione web 1. Partendo da quest’ultima osservazione, si constata il fatto che tra la versione 1.0 e 2.0 gli elementi fondamentali si sono evoluti e alcuni sono stati sostituiti da nuovi. Tuttavia però, questo è un passaggio che non tratta in modo tecnico la rappresentazione del web2.0, ma è piuttosto efficace per quanto riguarda il riconoscere l’evoluzione dei sistemi su Internet.

1) All’inizio la progettazione di un sito web personale necessitava di padronanza e specificità di linguaggio per quanto riguarda gli elementi di HTML e programmazione, mentre oggigiorno con i blog l’accesso è più facilitato in quanto chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, apportandogli grafiche accattivanti, senza però, possedere nessuna particolare preparazione tecnica. Agli inizi soltanto esperti informatici potevano (perchè possedevano competenze) costruire e costituire le comunità web; con l’evelversi delle tecniche e del tempo, oggi la situazione è del tutto diversa! Infatti è esploso il fenomeno di produttori di blog come gli scrittori, i giornalisti, gli artisti, le cui attività non presuppongono una conoscenza informatica approfondita e vengono definiti classicamente “blogger”.

2) Il punto di partenza rappresentato dal content management è personificata dalla tecnologia Wiki (Wikipedia ne è la più celebre applicazione), questo perchè va ad incrementare i paradigmi. Ai primordi era indispensabile che per quanto riguarda il ciclo della vita dell’informazione (dall’intuizione alla fruizione) necessitavano molte applicazioni che oggi, invece, ad una stesso tipo di tecnologia supporta tutto il processo. Viene utilizzata l’informazione nell’ambiente stesso in cui essa è nata.

3) Il modo e la tecnica di tenere più tempo possibile i visitatori sui siti web (stickiness, letteralmente l’ “appiccicosità” di un sito, cioè la capacità di tenere “incollati” gli utenti ad esso) oggi vengono sostituite da concezioni diverse come il contatto con il fruitore. Il soggetto che realizza i contenuti mediante le tecnologie di syndication (RSS, Atom, tagging) fa in modo che questi non vengano semplicemente fruiti sul sito, ma anche medainte diversi canali. L’esempio lampante di questi nuovi canali, sono i feed, che sono liste di elementi con un titolo (ex. notizie di un giornale, thread di un newsgroup), le quali permettono un successivo collegamento ai contenuti informativi. A loro volta, questi ultimi possono essere aggiornati e consultati frequentemente con appositi programmi oppure anche attraverso i browser, i quali consentono di essere costantemente a conoscenza di nuovi contenuti che sono inseriti in più siti senza direttamente doverli visitare. Specificamente del web 2.0 è questa creazione e condivisione di contenuti su Web, che viene data da una serie di strumenti (tool in inglese) on-line, i quali permettono l’utilizzo del web ed è come se si trattasse di una applicazione normale. Il web 2.0 permette di poter trovare quei servizi che fino ad oggi non erano offerti da quei pacchetti che si installavano nei sui singoli computer.

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI: COSTRUZIONI

Il muro di sostegno è concepito per sostenere dei terrapieni quindi è soggetto a delle spinte generate dalla terra; questa spinta è di 2 tipi: attiva e passiva.

– ATTIVA quando il muro slitta in avanti e si genera un’abbassamento del terreno perciò la spinta si riduce quindi la spinta finale è inferiore a quella iniziale.

– PASSIVA quando dall’altra parte c’è per esempio un bacino idrico che genera una spinta contraria a quella della terra facendo indietreggiare il muro e provocando l’aumento del volume del terrapieno. In questo modo la spinta finale sarà maggiore di quella iniziale.

Per calcolare le spinte non esistono formule ma solo delle teorie e la più importante è quella di COULOMB (1700 circa). Perché questa teoria sia valida il terrapieno deve essere un piano orizzontale, l’attrito tra terra e muro uguale a zero, il paramento del muro deve essere verticale e la coesione uguale a zero. Quindi per ricavare la spinta la formula è:

S= Yt /2 – h2 * Tg2 ( 90 – q /2) senza sovraccarico

S = Yt /2 – h2 * Tg2 ( 90 – q /2)( 1 + 2h1 / h) con sovraccarico

Yt = peso specifico terreno

h = altezza terrapieno

tg2 = angolo di massima spinta

Una volta trovata la spinta questa va posizionata nel baricentro del triangolo delle pressioni. La pressione va da un valore 0 alla base del triangolo, a un valore massimo che si ha alla fine del triangolo. Per questo motivo il baricentro si troverà ad 1/3 dell’altezza.

Y = h/3

Le spinte generano un momento di rotazione o spingente (Ms), oltre ad un momento ribaltante (Mr). Per quanto riguarda il momento spingente questo è dato al valore della spinta per la distanza y.

Ms = S x y

Questa stessa spinta può provocare uno scorrimento orizzontale del muro generando una traslazione. Un’ altro carico gravante sul muro è quello dato dal suo peso che può provocare una traslazione verticale. Per questi motivi il muro di sostegno deve essere sottoposto a 3 verifiche più una quarta verifica nel caso in cui il terreno sia argilloso. Le 3 verifiche sono:

– VERIFICA A RIBALTAMENTO

– VERIFICA A SCORRIMENTO

– VERIFICA A SCHIACCIAMENTO

Nella prima verifica al momento spingente si oppone un momento resistente Mr, che è dato dal peso del muro. Questi momenti vengono considerati nel punto estremo della fondazione.

Secondo la normativa il rapporto tra Mr e Ms deve essere superiore a 1,5.

Mr / Ms > 1,5

Mr = p1 * X1 + p2 * X2

P = a * h * 1 * ps

Nella seconda verifica la forza che si oppone alla spinta è F0, ovvero l’attrito tra la base del muro e il terreno. F0 si scompone in 2 forze N e T( N è uguale al peso del muro mentre T è uguale alla spinta

N * tgq / T > 1,3

Tgq = angolo generato dall’attrito di superficie di contatto, e può variare in 3 casi:

– Muratura contro muratura = 0,75

– Muratura contro terreno sabbioso = 0,60

– Muratura contro terreno compatto asciutto = 0,50

Nella terza verifica bisogna trovare il centro di pressione (u) e successivamente di eccentricità ovvero la distanza tra baricentro e centro di pressione.

u = (Mr – Ms) / P

e = b/2 – u

Se u è maggiore di b/3 ed e inferiore a b/6 il centro di pressione cade nel centro medio e si fa la verifica finale:

s= -N/A +- M / W

N= componente normale del piano d’appoggio

A= area d’Appoggio b x 1.00m

M= momento flettente N x e

W= modulo di resistenza 100 x b2/ 6

Se invece il centro di pressione cade fuori del nocciolo centrale di inerzia abbiamo u è minore di b/3 ed e maggiore a b/6. Avremo quindi:

st = non viene calcolato

smax = -2 N/ 300 x u s max < samm

LICEO LINGUISTICO: FRANCESE

Tema su Fukushima e le centrali nucleari giapponesi. Ecco la traccia. Link utili: qui, qui e qui.

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE (informatica): INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE, INFORMATICA.

Traccia Abacus sperimentale: su Skuolazoo la prima parte e la seconda parte. Qui il primo schema e qui l’altro.

ISTITUTO TECNICO TURISTICO: TECNICA TURISTICA

Qui la soluzione di Scuolazoo.

(fonte immagine)

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