Ancora una volta il Seveso ha esondato. I residenti e i proprietari di attività commerciali hanno commentato esasperati al Corriere:
“A momenti mi crolla anche la terrazza. Ma al di là dei danni che ho subito, mi fa rabbia il pressapochismo di chi avrebbe dovuto prevedere tutto questo. È sessant’anni che va avanti così con sto benedetto Seveso. Ad ogni temporale si gonfia e sputa fuori l’ira di Dio. È naturale, gli scolmatoi non bastano. Lo sanno tutti, eppure nessuno fa nulla”
Sabato sera il corso d’acqua ha provocato molti danni, che sono stati constatati solo stamattina. E le ripercussioni sul traffico, sia privato che pubblico, sono state moltissime: dalle code ininterrotte di auto sui viali di accesso alla zona nord della città alla circonvallazione completamente ferma da viale Certosa a viale Abruzzi. La metrò gialla è ferma da Repubblica a Maciachini e sono stati chiusi interi tratti delle linee tranviarie 5, 7 e 31. Per tornare alla normalità serviranno almeno altri quattro/cinque giorni.
I pendolari sono furibondi per i disagi. Giorgio Dahò, portavoce del coordinamento pendolari, ha commentato:
“Non si capisce per quale motivo la città spenda tanto per le grandi opere, l’Expo, il nuovo Pirellone, eppure ad ogni temporale siamo al punto di partenza. Strade che franano e trasporti pubblici nel caos”
I cittadini intanto hanno pubblicato su Youtube molti video. Eccone alcuni.