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Chiude a tempo indeterminato il Trinity Skatepark di Milano dopo le proteste dei residenti per il "troppo rumore"

UPDATE!
Il Trinity è stato riaperto.

Il Trinity Skatepark di Milano chiude a tempo indeterminato per il "troppo rumore". E' davvero una brutta notizia quella che leggiamo su Individuiurbani:

In seguito ad una raccolta firme attuata dai condomini dei palazzi circostanti il Trinity Skatepark con il fine di chiudere lo stesso, come rimedio al disturbo arrecato dalla struttura, il giorno 10 Luglio 2010 lo stabile è stato posto sotto sequestro dalla Procura. Stupisce il fatto che tra quei condomini ci siano genitori che portavano regolarmente i figli allo skatepark e non hanno mai evidenziato questi problemi.

Sulla pagina Fb del Trinity sono apparsi moltissimi messaggi di solidarietà ed è stato creato anche un gruppo in supporto.

A Milano ormai i giovani danno fastidio, fanno rumore. Non è la prima volta che un luogo di ritrovo è costretto a chiudere dopo un'estenuante guerra con i residenti.

Bisognerebbe fermarsi un attimo a riflettere, non solo sul Trinity in sè, ma su questa assurda politica di 'tolleranza zero' nei confronti dei giovani.

Sembra che a Milano non ci si possa più svagare. Non si può nemmeno guardare in santa pace un concerto a San Siro senza che il promoter rischi la galera perchè doveva 'staccare la spina'. Poco importa se l'artista in questione era il Boss e stava regalando un bis 'di troppo' che va oltre le 23.

Perchè si è arrivati a questo punto? Perchè i giovani sono diventati qualcosa di "insopportabile"? Questi tanto bistrattati giovania questo punto dove dovrebbero ritrovarsi?

Non dovrebbero ritrovarsi negli spazi aperti ci viene da pensare. Dovrebbero stare chiusi in casa, magari restando tutto il giorno incollati alle consolle. Chiusi fra quattro mura e in religioso silenzio. Perchè se no disturbano.

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