Rieccoci. L’appuntamento immancabile con l’emergenza smog a Milano, “tipico come la casoeula o il panettone” – come ha simpaticamente rimarcato uno dei nostri intervistati – è il triste ma consueto evento con cui i milanesi puntualmente devono fare i conti ogni inverno (fonte immagine).
Milano congestionata, Milano urbanisticamente da rimodificare, Milano che ad un certo punto soffoca rimanendo vittima del traffico: lo stesso protagonista che da un altro punto di vista, quello della ricchezza, del lavoro, della produzione, la tiene in vita e la fa proliferare.
Mentre il Comune sta prendendo i triti provvedimenti dell’ultimo minuto per abbassare il livello delle polveri sottili, vedi il drastico blocco delle auto previsto domenica 31 per tutta la giornata, i milanesi sono in bilico tra l’arrabbiatura e una certa inerziale rassegnazione.
Abbiamo chiesto un po’ in giro ai diretti interessati cosa ne pensano dell’allarme smog che anche quest’anno è giunto a flagellarci le vie respiratorie, facendo un po’ il punto della situazione anche sulle possibili soluzioni che potrebbero essere prese maggiormente in considerazione.
Se per qualcuno l’amministrazione comunale ha comunque fatto il possibile nello sforzo di arginare il traffico e tutto sommato non ci si può lamentare dell’operato di questa giunta, per qualcun altro il problema non sono tanto i gas di scarico delle automobili, piuttosto bisognerebbe rivedere proprio a monte tutta la questione energetica.
Ecopass? Su questo argomento c’è gran confusione. In ogni caso non è una misura risolutiva, quando non viene considerata solo una mossa astuta del Comune per “battere cassa”.
Un tassista interpellato (che non vedeva l’ora – evidentemente – di togliersi qualche sassolino dalla scarpa), rilascia una dichiarazione che potrebbe risultare decisamente teatrale e grottesca se non dicesse cose tremendamente plausibili. Cinismo a parte, non sembra essere una questione politica, di giunte di destra o di sinistra: il problema potrebbe essere endemicamente proprio “Milano”.
E le soluzioni alternative? Nonostante la sconfortante notizia degli ultimi giorni che ci ha annunciato l’accantonamento definitivo dei progetti sulle piste ciclabili, c’è anche chi stoicamente rilancia la bicicletta come unico mezzo di trasporto sostenibile, evidenziandone, però tutti i limiti ad esso connessi.
Qui di seguito il video che raccoglie alcune opinioni: