La città di Milano è ancora sotto shock per l’agressione avvenuta domenica in Piazza Duomo ai danni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che oggi ha lasciato l’ospedale, anche se ieri al San Raffaele è stato bloccato un uomo che in macchina custodiva delle mazze da baseball e che quindi avrebbe potuto essere ancora pericoloso.
Ieri, però, si è verificato un nuovo episodio che avrebbe potuto creare dei seri danni alle persone e il teatro dell’avvenimento è stata l’Università Bocconi di Milano, dove è stata ritrovata una bomba anarchica contenente esplosivo che è stata collocata in uno dei corridoi che servono ad accedere alle varie strutture dell’università. L’ordigno è in parte esploso intorno alle 3 della notte, ma fortunamente non ha creato danni alle persone nè alle strutture probabilmente perchè era stato preparato con qualche difetto che ha evitato il peggio. La prima persona ad accorgersi della presenza di qualcosa di “strano” è stato il custode che ha capito l’allarme e ha richiesto aiuto al 113.
Qualche ora pià tardi c’è stata poi la rivendicazione che si attendeva e a riceverla è stata la redazione del quotidiano “Libero”, firmata dalla “Federazione anarchica informale”, ma quello che maggiormente si teme è il fatto che la missiva si conclude con una minaccia “Inizierà a scorrere il sangue dei padroni”. Subito dopo il ritrovamento dell’ordigno, che era formato da due chili di dinamite e con quattro viti e otto bulloni, si è cercato di effettuare le opportune verifiche e proprio per la conformazione della bomba si è osservato che se fosse scoppiata durante il giorno, mentre l’università è piena di studenti, ci sarebbero potuti essere anche diversi feriti.
Nel frattempo in Questura c’è stata una denuncia ai danni di un giovane colpevole di avere realizzato scritte anarchiche e ora c’è anche da parte dell’amministrazione comunale, grazie alle dichiarazioni del vicesindaco Riccardo De Corato, l’intenzione di operare per cercare di placare questo clima di “terrore” che si sta creando in città.
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