Al Ministero delle attività produttive è stato aperto un tavolo per le trattative con i proprietari, ma agli ingegneri della Nokia Siemens di Cinisello sono ancora in agitazione. A loro manca una gru per salvare il posto di lavoro:
"Abbiamo pensato a forme di protesta come quella degli operai della Innse. Da noi, però, è impossibile: non abbiamo nessun carro ponte su cui arrampicarci"
In mancanza d'altro ieri i 300 ricercatori a rischio cassa integrazione hanno occupato la strada davanti all'azienda, provocando notevoli disagi a tram e auto.Come avevano fatto qualche settimana fa.
In soli due anni i lavoratori si sono praticamente dimezzati, e lo scorso marzo Nokia ha annunciato la chiusura del reparto dedicato alla ricerca.
Dopo l'arrivo dell'annuncio della cassa integrazione per 300 persone da lunedì i ricercatori hanno attivato un presidio che ha sigillato le portinerie impedendo a tutti di entrare a lavorare.
Se si pensava che la crisi toccasse solo gli operai (ripercorrete le vicende di Innse, Esab Saldatura e Metalli Preziosi), beh, ci si sbaglia di grosso: alla Cti di Bresso, impegnata nella ricerca oncologica, 80 dipendenti qualificati potrebbero perdere il lavoro. Così come 150 ricercatori alla Bracco, 100 alla Roche e centinaia di informatori scientifici in meno alla Marvex e alla X Farma (fonte Corriere). Senza guardare all'ecatombe dei 600 ricercatori della Nerviano Medical Sciences.
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