Segnala il Corriere che fino all'anno scorso c'era un modo per aggirare il problema della circolazione dei diesel Euro 2 senza fap, recentemente bloccati da un provvedimento della Regione Lombardia. Per i veicoli inquinanti, che in teoria dovevano rimanere fermi, bastava una ricevuta.
Molti infatti hanno chiesto alla Regione l'incentivo per montare un filtro antismog e se esibivano la ricevuta della richiesta di montaggio ai vigili durante un eventuale controllo non avrebbero ricevuto la multa.
La prenotazione quindi è stata usata come permesso per circolare. Su dieci milioni di incentivi stanziati, i contributi 'prenotati' sono stati 2,3 milioni.
Ma i filtri realmente installati, putroppo, sono stati soltanto poche centinaia.
Quest'anno la Lega aveva chiesto una nuova deroga per i mezzi diesel Euro 2, rimandata al mittente dal Pirellone. Ieri però il consiglio regionale ha promosso la raccomandazione "che il buono d'ordine o d'acquisto del filtro o del nuovo mezzo valga quale titolo per poter circolare".
Si pensa anche di limitare il 'permesso' a 3 mesi, mentre l'anno scorso veniva rinnovato, per evitare i "furbetti", come spiega anche IlGiornale.
Carlo Monguzzi dei Verdi però lamenta che
"Un tempo così lungo è una presa in giro, anche perché il divieto per gli Euro 2 era già saltato l'anno scorso. In questo modo si concede un lasciapassare per il trimestre peggiore dell'anno per l'inquinamento. È una sorta di mezza proroga"
Legambiente boccia nettamente questa politica delle deroghe del consiglio regionale.