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Apollo Club: bar, ristorante e discoteca di Milano

L'Apollo Club di Milano nasce per soddisfare ogni esigenza dei milanesi: dalle o i brunch cene intimi fino alle notti di musica.

Un posto in cui fare colazione, pranzare, intrattenersi con un aperitivo, cenare con amici e dilungarsi per una nottata di balli. Tutto questo è racchiuso tra le mura dell’Apollo Club, un ritrovo a pochi passi dal centro di Milano. In via Giosuè Borsi una coppia ha deciso di concretizzare la passione per le serate e il buon cibo, dando vita a quello che è diventato un simbolo per i giovani e non solo.

Le mille facce dell’Apollo Club di Milano

L’Apollo club è diviso concretamente in tre spazi diversi. La zona all’ingresso è dedicata al bar che apre anche la domenica mattina per uno dei migliori brunch della città. Qui si trova un’ampia selezione di cocktail appositamente pensati e studiati da barman di un certo livello. La proposta poi è quella di un bistrot, con piatti internazionali come club sandwich, hamburger e insalatone. Le domeniche mattina quindi sono allietate da dolci e stuzzichini salati a sostituire la colazione. Con 30 euro vi verranno servite molte pietanze. Si va dai croissant ai pancake, si passa per le centrifughe depurative fino alle omelette. Insomma, davvero un’offerta da provare.

Alla destra del bar c’è poi una stanza dedicata alle attività ludiche, come il gioco del ping pong oppure il flipper. Tutti gli oggetti in questa zona sono vintage e chiamano a se il cliente. Altra sala fulcro del locale è la pista da ballo. Qui sono organizzati eventi e serate che possono accogliere fino a 1.000 persone. Spesso si tengono proiezioni cinematografiche e anche esibizioni live da parte di artisti di ogni tipo.

Il ristorante

Infine, varcato uno scenografico tendone di velluto rosa confetto, troviamo la sala del ristorante. Non ci sono molti tavoli, infatti si possono ospitare massimo 30 persone alla volta. L’ambiente però risulta molto accogliente e intimo, grazie anche allo ricercato degli arredi e nel design moderno. Il menu punta tutto sulla semplicità, abbinando un massimo di 4 ingredienti per piatto. La proposta comincia con due menu degustazioni, uno in versione vegetariana ed entrambi a 50 euro. La carta invece comincia presentando gli antipasti che comprendono: uovo alla carbonara, seppia e puntarelle, quaglia al Madeira con mostarda di mele e scalogno agrodolce oppure un croccante di Salva con peperoni lombardi e fichi.

Come primi piatti vengono presentate quattro alternative. Dal risotto all’acqua di pomodoro con gamberi rossi e stracciatella, fino ai ravioli di puntine di maiale, verza e burro salato; passando da semplici spaghetti aglio, olio e peperoncino e da gnocchi al dragoncello con astice e cipollotto. Anche i secondi sono sostanzialmente quattro, compresa una proposta di pesce. Si comincia con bavetta di manzo con gratin di olive taggiasche, si continua con petto di faraona con salsa al cioccolato bianco tostato e rosmarino. Oppure si può ordinare del guanciale fondente di maialino con cime di rapa e morbido di patate all’anice stellato o anche un trancio di ombrina con topinambur affumicato.

Non possono certamente mancare i dessert. Tre cioccolati in tre diverse consistenze, mango con yogurt e miele, Kir Royal di liquirizia e limone e un tiramisù in forma di cornetto.

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