Una prestazione straordinaria di Kendrick Nunn guida il Panathinaikos a una vittoria decisiva.
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Una serata da dimenticare per l’Olimpia Milano
La partita di Eurolega tra il Panathinaikos Atene e l’Olimpia Milano si è rivelata un vero e proprio incubo per i milanesi, che hanno subito una sconfitta pesante con il punteggio di 103-74. Questo risultato ha interrotto la striscia vincente di sei partite consecutive dell’Olimpia, lasciando i tifosi increduli e delusi. La squadra di Ataman, dopo una pesante sconfitta contro l’Efes, ha dimostrato di aver ritrovato la forma, imponendo il proprio ritmo fin dai primi minuti di gioco.
Kendrick Nunn, protagonista indiscusso
Il vero mattatore della serata è stato Kendrick Nunn, che ha messo a segno ben 39 punti, stabilendo il suo career-high. Questo risultato non solo ha superato il suo massimo in NBA di 36 punti, ma ha anche messo in evidenza la sua esplosività e capacità di segnare in vari modi. Nunn ha aperto le danze con una serie di triple e penetrazioni che hanno messo in difficoltà la difesa dell’Olimpia, incapace di trovare una soluzione per fermarlo. La sua prestazione ha galvanizzato i compagni di squadra e ha creato un clima di entusiasmo all’interno dell’OAKA.
Una difesa da rivedere per l’Olimpia
La difesa dell’Olimpia Milano ha mostrato evidenti lacune, subendo ben 62 punti nei primi due quarti. Questo dato è emblematico di una serata in cui i milanesi non sono riusciti a trovare le giuste contromisure per arginare l’attacco del Panathinaikos. Nonostante alcuni tentativi di reazione, la squadra non è mai riuscita a mettere in discussione la supremazia dei padroni di casa. I giocatori dell’Olimpia, come Dimitrijevic e Mannion, hanno faticato a trovare il ritmo, contribuendo a una prestazione collettiva al di sotto delle aspettative.