Una prestazione deludente per l'Olimpia, trascinata da Kendrick Nunn nel match di Eurolega.
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Un inizio da incubo per l’Olimpia
L’Olimpia Milano ha vissuto una serata da dimenticare sul campo del Panathinaikos, dove ha subito una sconfitta pesante. Il primo quarto ha segnato il destino della partita, con i greci che hanno iniziato con un parziale di 14-0, lasciando gli ospiti senza parole. La squadra di Messina, nonostante i tentativi di recupero, ha chiuso il primo periodo con un pesante svantaggio di 38-15. La prestazione di Kendrick Nunn, autore di 21 punti nei primi dieci minuti, ha messo in evidenza le difficoltà difensive dell’Olimpia, incapace di contenere le folate offensive avversarie.
Un secondo quarto da dimenticare
Il secondo quarto ha visto l’Olimpia continuare a faticare, con il Panathinaikos che ha mantenuto il controllo del gioco. La squadra di Messina ha mostrato segni di vita solo nel finale del primo tempo, riuscendo a ridurre il gap a 62-40. Tuttavia, la mancanza di continuità e la difficoltà nel costruire tiri puliti hanno impedito un vero recupero. La fisicità dei greci ha dominato sotto canestro, con 22 rimbalzi nel primo tempo, di cui 8 offensivi, che hanno permesso loro di mantenere un vantaggio rassicurante.
Ritorno in campo e speranze di rimonta
Nel terzo quarto, l’Olimpia ha mostrato una leggera reazione, riducendo il distacco a meno di venti punti. Tuttavia, il Panathinaikos ha risposto prontamente, mantenendo il vantaggio e chiudendo il periodo sul punteggio di 79-60. Nonostante i tentativi di Mirotic e compagni di riaprire la partita, il ritmo e l’intensità dei greci sono stati insuperabili. L’ultimo quarto ha visto il Panathinaikos gestire il vantaggio con sicurezza, chiudendo la partita con un punteggio finale di 100-62. Un risultato che lascia l’Olimpia con molte domande da porsi in vista del prossimo incontro contro il Bayern Monaco.