Una giornata all’insegna del cricket, quella di domenica 15: a Settimo Milanese andranno in scena le finali del Trofeo Lombardia, protagonista il Milan Cricket Club. E a presiedere la premiazione il console dell’India a Milano
Quando nacque nel 1899, il Milan aveva come dizione sociale ‘Football & Cricket Club’. La sua era una matrice prettamente inglese, tanto che il primo presidente, Alfred Edwards, e il primo giocatore-allenatore della squadra di calcio, Herbert Kilpin, venivano proprio da quella terra. Per un po’ il ‘cricket’ sopravvisse, fino al marzo 1919. Ma ecco che, grazie a un manipolo di valorosi, anche in questo caso britannici, è tornato a vivere sotto la Madonnina fin dal 1977. E ora è più arzillo che mai.
La squadra, il Milan Cricket Club, ha i colori sociali rossoblù ed è l’apoteosi dell’amatorialità. Presidente è un irlandese, Mister David Sweetman, che da anni segue con tanta passione gli eventi legati al cricket milanese. La squadra ha tentato di iscriversi al campionato italiano, militando nella Serie C, ma trasferte, viaggi e attrezzatura, oltre alle date da rispettare, si sono rivelate un baluardo insomontabile per una squadra il cui valore principale rimane quello del piacere del gioco: “L’anno scorso quattro partite ci sono costate 1500 euro” ci racconta Sweetman. E anche per mantenere questo valore inalterato il presidente irlandese, che pure è ben consapevole dell’illustre Milan Cricket Club che lo ha preceduto, non chiede e non vuole sponsorizzazioni: “Altrimenti la gente si abitua a giocare per soldi – dice – e quando questi poi non ci sono più non vuole più venire”.
Sono circa trenta i soci, di cui pochissimi italiani. “Il cricket è uno sport difficile – ci racconta Sweetman – e bisogna impararlo fin da piccoli, non ci si può improvvisare. Per questo gli italiani sono pochi”. Scorrendo l’elenco dei 30 soci del ‘Milan’ si trovano due irlandesi, qualche inglese, due australiani, due sudafricani, diversi indiani e alcuni pakistani. Proprio indiani e pakistani costituiscono l’ossatura di un’altra squadra milanese, probabilmente più forte dello stesso Milan, che però la squadra rossoblù ha recentemente incontrato e battuto. Chiunque può iscriversi, si diventa soci con 100 euro all’anno, ma per gli studenti ci sono prezzi speciali. In ogni caso l’attrezzatura, difficile da reperire e particolarmente costosa, viene fornita dal club.
Ma adesso fari puntati sul prossimo importante appuntamento: domenica 15 luglio, sul campo Italtel di Settimo Milanese, si disputerà la finale del Trofeo Lombardia (o Lombardy Open League), unica manifestazione ufficiale (e da lei stessa organizzata), a cui partecipa la società milanese. La partita si giocherà a partire dall’1 pm (d’obbligo lo stile britannico nell’orario) e le 7 pm, compatibilmente con i tempi lunghi legati al cricket, e la premiazione verrà effettuata dal console indiano a Milano. Un’occasione, insomma, per conoscere uno sport storico della nostra città, per assistere a qualcosa di nuovo e per passare una giornata in mezzo al verde, in pieno stile vittoriano, fra tè e pasticcini (meglio se alle 5 pm). Please, You Are Welcome!
NB: il campo è quello dell’Italtel Sports Complex in Via Reiss Romoli, Settimo Milanese. Per arrivarci da viale Scarampo (zona Fiera), prendete viale De Gasperi e poi uscite verso Sempione, svoltate lievemente a sinistra e andate a piazza Kennedy, via Rizzo e quindi imboccate via Gallarate. Poi ci sono un po’ di viette da seguire, ma a questo punto non mi prendo altre responsabilità, lasciate fare al satellitare. Sappiate che dal milanese Corso Sempione sono la miseria di 16 chilometri.